Traffico in tilt nei pressi dell'outlet di Serravalle, a Milano qualche fila ma nessun assalto ai negozi
Si parte con i saldi. L'obiettivo è mettere nella calza della Befana quello che per Natale sembrava troppo caro. Si comincia con sconti pesanti: dal 30 sino al 70%. Le prime settimane sono quelle della grande corsa agli acquisti. La spesa media per famiglia va dai 259 ai 330 euro. Due consumatori su tre compreranno capi di abbigliamento, lo rileva un'indagine di Fismo-Confesercenti. Il motivo? Autunno e inverno troppo miti non hanno favorito l'assalto a giubbotti e maglie pesanti.
La preferenze dei consumatori - In testa alle preferenze dei consumatori, secondo Confesercenti, ci sono l'abbigliamento (62%), seguito da scarpe 42%), borse (12%), biancheria per la casa (9%), prodotti tecnologici (6%), cosmetici (5%).
Torino, code nella botigue del centro - E' partita, con le prime code nel centro di Torino, la stagione dei saldi invernali. Uno dei luoghi simbolo dell'avvio, la boutique Olympic, è stato "preso d'assalto" da decine di clienti che si sono pazientemente messi in coda in piazza San Carlo, nella soleggiata ma fredda mattinata torinese. L'Ascom provinciale ipotizza una spesa di 250 euro a persona, in tutto il periodo dei saldi, che si concluderà all'inizio di marzo. Meno fiducia si registra tra i commercianti della periferia del capoluogo piemontese, che già hanno accusato una flessione delle vendite nell'intero 2016.
Traffico in tilt nei pressi dell'Outlet di Serravalle - L'avvio della stagione dei saldi ha provocato disagi alla circolazione nell'area del "Serravalle Designer Outlet", il più grande d'Italia. Da questa mattina traffico congestionato e code: sulla A7 Milano-Genova sono già di oltre 2 chilometri e mezzo nel tratto tra l'allacciamento diramazione Predosa-Bettole e lo svincolo di Serravalle in direzione del capoluogo ligure. Il "villaggio delle griffe" richiama migliaia di visitatori, anche dall'estero, e nel ponte dell'Epifania resta aperto tutti i giorni dalle 9 alle 21.
A Milano qualche fila ma nessun assalto ai negozi - Anche a Milano e in tutta la Lombardia è scattata stamattina la corsa all'offerta migliore in saldo. Qualche fila davanti gli showroom del centro, dove gli ingressi vengono contingentati, o nelle catene di negozi low cost, ma non sembrano più esserci i grandi assalti degli anni scorsi. In molti infatti aspettano che gli sconti passino dal 20 o 30% al 50 o 75%, come accade sempre dopo un paio di settimane. Secondo dati forniti alcuni giorni fa da Federmoda Milano i milanesi e i turisti che vengono in città nel periodo dei saldi spenderanno 432 milioni di euro, con una diminuzione del 2% rispetto all'anno scorso. Una spesa di 167 euro a persona e 362 a famiglia. A Milano il giro per gli acquisti è favorito anche da una bella giornata di sole, con temperature sopra la media, anche se con forte vento.
A Napoli partenza a rilento causa pioggia - Partono a rilento i saldi a Napoli. La pioggia del mattino e le basse temperature hanno spinto molti a non girare per le strade della città in cerca di un capo da acquistare approfittando degli sconti che vanno, nella maggior parte dei casi, dal 20 al 50%. Da via Roma, proseguendo in via Toledo, fino a via Chiaia, sulle vetrine dei negozi sono state apposte le vetrofanie con l'annuncio dei saldi e la percentuale di sconto.
Sardegna, "bloccare l'illegalità" - Unico appunto, l'anticipo dei saldi: "A Cagliari i vigili hanno impedito il dilagare di questo fenomeno che si ripresenta, ma nell'hinterland gli sconti fuori tempo e fuori legge hanno imperversato", afferma Roberto Bolognese, vicepresidente vicario Confesercenti Sardegna. "E' necessario bloccare l'illegalità", spiega Bolognese, "perché è sempre più difficile, per chi rispetta le leggi, sopravvivere. Se poi ci si mette anche una situazione meteorologica "primaverile" come questi ultimi mesi, si può capire come per certe attività la situazione sia disastrosa".