Dalle retribuzioni insufficienti fino alla richiesta di una normativa che tuteli il diritto genitoriale: piloti e assistenti di volo chiedono un serio confronto alle compagnie aeree
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Autunno caldo di proteste con nuovi stop ai voli di alcune delle principali compagnie aeree. Sabato 1° ottobre Filt-Cgil e Uiltrasporti hanno annunciato che "gli scioperi saranno rispettivamente di 24 ore per Ryanair e di quattro ore, dalle 13 alle 17, per Vueling". Anche i piloti e gli assistenti di volo di EasyJet e Volotea si uniranno alle rimostranze. Uiltrasporti ha sottolineato che "la protesta continuerà finché non verrà dato ascolto alle importanti istanze dei lavoratori".
I motivi dello sciopero - Il periodo di "tregua" dopo gli scioperi di giugno e luglio è terminato, le due organizzazioni sindacali hanno spiegato che i lavoratori italiani continuano a rivendicare contratti che garantiscano condizioni di lavoro e stipendi dignitosi. Sul tavolo dei reclami anche la questione della normativa a tutela di maternità e paternità.
"Questa situazione nel nostro Paese - conclude la Uiltrasporti - non è sostenibile. Chiediamo l'apertura di un confronto serio e responsabile, con queste compagnie, nel rispetto dei lavoratori che rappresentiamo".