In ballo ci sono 20mila contratti a tempo determinato in tre anni
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Un esercito di due milioni di persone: in tanti si contenderanno uno dei 20mila posti da supplente precario come bidello, segretario o assistente di laboratorio nelle scuole. Secondo quanto emerso da un incontro tra sindacati e il gabinetto del ministero dell'Istruzione, a fine mese dovrebbero essere tante le domande per un contratto a tempo determinato. Ogni tre anni infatti le graduatorie di istituto a cui le scuole fanno riferimento per coprire i posti di lavoro vacanti vengono aggiornate e, rispetto all'ultima tornata del 2014 quando arrivarono un milione di richieste, si prevede il doppio di candidati.
Per uno stipendio da circa mille euro mensili si mobiliteranno anche tanti possessori di laurea, seppure il titolo di studio richiesto per fare il collaboratore scolastico sia quello della semplice licenzia media. Ma anche chi non ha mai ricoperto un simile ruolo può presentare domanda e quindi l'attesa è di una partecipazione massiccia al processo di selezione.
"Alla fine le domande saranno più del doppio e in tanti sono i laureati, soprattutto al Sud", spiega a "La Stampa" Anna Fedeli, segretaria nazionale della Flc-Cgil.