Il decreto del governo sul reclutamento dei docenti e il rinnovo dl contratto, scaduto da tempo, sono i principali motivi che ne hanno scatenato la proclamazione
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Sciopero della scuola il 30 maggio: a indirlo sono le maggiori sigle sindacali: Cgil, Cisl Uil, Snals e Gilda. Il decreto del governo sul reclutamento dei docenti e il rinnovo dl contratto, scaduto da tempo, sono i principali motivi che hanno scatenato la proclamazione dello sciopero.
"La rigidità del ministero rispetto alle questioni sollevate non ha lasciato margini, per questo abbiamo deciso di avviare un percorso di forte protesta, con diverse forme di mobilitazione, non escluso lo sciopero degli scrutini, e di informazione capillare del personale della scuola", dicono i sindacati.
La decisione assunta dai sindacati di categoria è arrivata al termine della riunione che si è svolta al ministero del Lavoro. "Nessuna risposta è giunta in merito alle richieste delle organizzazioni sindacali di modifica del DL 36 su formazione e reclutamento approvato nei giorni scorsi dal governo".
"Su tre punti essenziali - affermano i segretari generali di Flc Cgil, Cisl scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Unams - è mancata ogni forma di possibile mediazione: lo stralcio completo delle disposizioni di legge che incidono sulla libera contrattazione, l'individuazione di risorse finanziarie adeguate per procedere al rinnovo contrattuale, la stabilizzazione del personale precario che viene enormemente penalizzato dalle nuove regole".