"Atteggiamento di totale chiusura rispetto a richieste coerenti con quanto emerso nel lungo percorso", denunciano le cinque sigle Flc Cgil, Cisl Fsur, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda Unams
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E' rottura tra i maggiori sindacati della scuola e il ministero dell'Istruzione. Sul tavolo del confronto, durato due giorni, c'erano nuove richieste in merito a reclutamento e abilitazioni. I sindacati si sono detti "del tutto insoddisfatti" dell'incontro e hanno sottolineato che "le ragioni per cui sono state a suo tempo sospese le iniziative di mobilitazione vengono oggi definitivamente a cadere".
L'atteggiamento del ministero, secondo i sindacati Flc Cgil, Cisl Fsur, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda Unams, è stato "di totale chiusura. Il verbale che è stato redatto al termine dei due giorni di confronto dà conto della totale indisponibilità rispetto a richieste che si ponevano in termini di piena coerenza con quanto emerso nel lungo percorso che ha visto sindacati e Amministrazione impegnati a definire le modalità con cui dare seguito a quanto stabilito in diverse intese, a partire da quella del 24 aprile a Palazzo Chigi e successivamente in quelle con i ministri dell'Istruzione e Ricerca, riassunte nei verbali di conciliazione di dicembre".
I segretari generali dei cinque sindacati hanno quindi deciso di convocare "con urgenza" le segreterie unitarie "per una più compiuta valutazione e per assumere le decisioni conseguenti".