Le più recenti rilevazioni dell’Istat mostrano un miglioramento della produzione rispetto all’ultimo periodo, migliora anche la fiducia delle imprese del settore
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Buone notizie dal settore delle costruzioni, l’indice della produzione – calcolato dall’Istat – a febbraio ha infatti registrato una crescita tale non solo da annullare la contrazione registrata a gennaio, ma che ha anche consentito di superare il livello toccato a dicembre. Un andamento incoraggiante per uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi economica.
Nel mese considerato l’indice della produzione delle costruzioni è aumentato del 4,6% rispetto al mese precedente, a fronte della riduzione del 4% registrata a febbraio e del +1,2% registrato nell’ultimo mese del 2016. L’indice è infatti passato a 68,6 punti, contro i 65,3 di gennaio e i 68,3 archiviati nell’ultimo mese del 2016.
Negativo invece il dato grezzo tendenziale, che riporta a febbraio una contrazione dell’indice relativo alla produzione di 2,6 punti percentuali (+1,6% il dato corretto per effetti di calendario). A gennaio l’indice tendenziale aveva mostrato un aumento dell’1,3%.
Il recente andamento del settore, comunque in timida risalita, sembra aver dato un po’ di ottimismo alle imprese di costruzioni a inizio anno. Mentre a dicembre l’indice che misura il clima di fiducia era sceso a 120,4 punti - contro i 124,2 di novembre - le ultime rilevazioni mostrano una risalita, che ha portato l’indice oltre i 123 punti. Più precisamente si parla di 123,9 a gennaio e a febbraio e 123,3 punti a marzo.
Che il comparto delle costruzioni sia un settore ancora in difficoltà lo certificano però le serie storiche: l’indice di fiducia rilevato recentemente è infatti più basso rispetto a quello rilevato, ad esempio, a luglio o a ottobre quando si è attestato rispettivamente a 126,2 e 125,8 punti.
La buona notizia è che si mostra comunque in netto miglioramento la fiducia delle imprese che si occupano della costruzione di edifici, per la quale l’indice è salito a 110,7 punti a marzo, contro i 101,9 di febbraio e i 103,6 di gennaio.