Vicenda iniziata nel 2014

Sentenza Bce/Mediolanum, la presidente di Fininvest Marina Berlusconi: "Oggi è il giorno della vittoria"

"Giustizia è fatta, in onore di Silvio Berlusconi", ha detto ancora la presidente di Fininvest nel commentare la sentenza sulla quota Mediolanum

19 Set 2024 - 17:38
 © Ansa

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La Corte europea annulla la decisione della Bce del 2016 che negava l'acquisizione di una partecipazione qualificata in Banca Mediolanum da parte di Silvio Berlusconi. Secondo i giudici del Lussemburgo, l'Eurotower non poteva legittimamente opporsi alla detenzione da parte di Berlusconi di una partecipazione qualificata nella società Banca Mediolanum. "Oggi è il giorno della vittoria: una vittoria senza se e senza ma. Una vittoria davvero totale, che fa piazza pulita di 10 anni di iniziative ingiuste e prive di fondamento" afferma Marina Berlusconi, presidente di Fininvest.

In un comunicato Fininvest "esprime soddisfazione per la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, che ha annullato la decisione della Bce del 25 ottobre 2016. Con quella decisione, la Bce aveva negato l’autorizzazione a detenere la partecipazione in Banca Mediolanum da parte di Silvio Berlusconi e di Fininvest stessa". "Oggi è anche il giorno della soddisfazione: le polemiche devono restare fuori dalla porta. E comunque si guardi questa vicenda, finalmente possiamo dire che giustizia è fatta, in onore di Silvio Berlusconi, uno dei più grandi geni imprenditoriali della storia italiana ed europea" ha aggiunto Marina Berlusconi.

La sentenza della Corte di Giustizia Europea

 La Corte di giustizia è pervenuta alla statuizione di annullamento ritenendo che l’insieme del provvedimento della Banca d’Italia del 2014 (che aveva ordinato la vendita della partecipazione qualificata in Mediolanum) e della sentenza del Consiglio di Stato del 2016 (che tale provvedimento ha annullato), non avesse determinato l’acquisto di una nuova partecipazione e che dunque non fosse necessaria una nuova autorizzazione. In ordine a tale conclusione, la Corte ha ritenuto non rilevante per il diritto europeo la fusione per incorporazione inversa di Mediolanum in Banca Mediolanum del 2015, che ha avuto come unico effetto il passaggio da una partecipazione indiretta a una partecipazione diretta in Banca Mediolanum.

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