Ma il futuro dell'Italia non è ancora roseo e l'outlook resta negativo
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Standard & Poor's conferma il rating dell'Italia a "BBB" mentre l'outlook rimane negativo. Le stime dell'agenzia con base negli Stati Uniti riflettono le attese affinché il governo Renzi faccia "progressi per le importanti riforme strutturali e fiscali". S&P's ha però sottolineato che "è ancora troppo presto per fare delle valutazioni a lungo termine".
Luci e ombre quindi da parte dell'agenzia di rating americana sul nostro Paese. La conferma del rating dell'Italia riflette le attese che il governo Renzi sarà in grado di fare "progressi importanti su importanti riforme strutturali e di bilancio". Ma S&P's avverte che "nonostante le intenzioni dell'esecutivo italiano siano incoraggianti è troppo presto per valutare quanto programma potrà essere attuato e in che tempi".
Prospettive di crescita restano deboli - "Le prospettive di crescita dell'economia italiana restano deboli sia in termini reali che nominali", spiegano gli analisti americani nel confermare il rating BBB e la decisione di lasciare l'outlook negativo. "Le prospettive di modesta crescita dell'Italia - dice S&P's - riflettono gli incerti progressi delle riforme varate dai tre precedenti governi".
Intanto l'Irlanda viene promossa - Standard & Poor's migliora invece il rating dell'Irlanda ad "A-" da "BBB+", una promozione di un gradino che porta Dublino a 2 "notch", o livelli, sopra l'Italia in termini di merito di credito dopo aver lasciato il rating italiano invariato. La prospettiva sul rating irlandese è positiva.