Nel 2013 utilizzarono una parte dell'indennizzo ricevuto da Zuckerberg per investire in criptovaluta
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I gemelli Winklevoss beffano Zuckerberg. Potrebbe essere il titolo di un ipotetico sequel di "The social network", il film del 2010 che per primo ha raccontato la controversa nascita di Facebook. Sì perche' loro, Tyler e Cameron, oggi aitanti 36enni con un passato da atleti olimpici di canottaggio, nel 2003 idearono con un altro studente di Harvard, l'allora amico Mark Zuckerberg, una rete studentesca online che poi sarebbe diventata l'attuale Facebook.
Oggi il social network è un impero che vale 70 miliardi di dollari, tutto in mano a Mark. Tyler e Cameron, estromessi dopo pochi mesi, qualche anno più tardi riuscirono a farsi riconoscere un risarcimento di "appena" 65 milioni, ma hanno saputo giocare le loro carte. Di quel gruzzolo, nel 2013 hanno investito 11 milioni negli allora semi sconosciuti bitcoin, allora quotati a 120 dollari. Ma ora che la febbre delle criptovalute hanno portato il bitcoin a sfondare quota 12 mila, i due si ritrovano con un tesoretto che vale oltre 1 miliardo di dollari. Una piccola rivincita contro Zuck sicuramente, e anche se la strada per recuperare è lunga, chissà che la saga dei gemelli d'oro non si arricchisca presto di un terzo episodio...