Secondo le sigle Anaoo, Cimo e Nursing Up, il testo della Legge di Bilancio per il 2025 "conferma la riduzione del finanziamento per la sanità e cambia le carte in tavola rispetto a quanto proclamato per mesi"
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I sindacati dei medici hanno proclamato uno sciopero nazionale per protestare contro la Manovra che considerano "deludente". Scenderanno in piazza a Roma il 20 novembre. L'agitazione è proclamata dai sindacati medici Anaao, Cimo e dal sindacato degli infermieri Nursing Up.
Il testo della Legge di Bilancio per il 2025, spiegano i sindacati, "conferma la riduzione del finanziamento per la sanità rispetto a quanto annunciato nelle scorse settimane e cambia le carte in tavola rispetto a quanto proclamato per mesi".
La Manovra, rilevano, prevede un aumento dell'indennità di specificità medica sanitaria di 17 euro nette per i medici e 14 euro netti per i dirigenti sanitari per il 2025, 115 euro nel 2026 per i medici e zero per i dirigenti sanitari, mentre nelle tasche degli infermieri arriverebbero per il 2025 circa 7 euro e per il 2026 circa 80 euro, e non va meglio per le altre professioni sanitarie.
Peraltro, "si parla di risorse legate, per la maggior parte, a un contratto la cui discussione inizierà solo tra almeno due anni, e che arriveranno nelle tasche degli interessati chissà quando. Insomma in sostanza briciole che offendono l'intera categoria". I sindacati Anaao Assomed, Cimo-Fesmed e Nursing Up, confermando la manifestazione del 20 novembre, proclamano quindi lo sciopero nazionale di 24 ore nella stessa giornata di medici, dirigenti sanitari, infermieri e professioni sanitarie.