Il ministro del Lavoro tedesco in un'intervista ha anticipato i dettagli per regolamentare il lavoro agile post-pandemia
Lo smart working permette di lavorare da casa come se fossimo in azienda. © Istockphoto
Tre settimane e mezzo di lavoro "da remoto", comodamente a casa, per tutte le professioni in cui è possibile. È quanto si appresta a varare la Germania, stando alle dichiarazioni del ministro del Lavoro Hubertus Heil, che in un'intervista al quotidiano "Bild am Sonntag" ha detto che proporrà un disegno di legge in cui ogni dipendente avrà diritto a un minimo di 24 giorni di lavoro agile.
Effetti della pandemia - "Il virus ci ha insegnato che e' possibile molto più lavoro mobile di quanto pensassimo prima", ha spiegato il ministro per motivare il provvedimento. In Germania nella fase più acuta dell'emergenza, tra marzo e aprile, più di un terzo dei dipendenti ha lavorato in smart working, stando ai numeri forniti da Heil. Adesso il governo tedesco vuole trasformare la misura da emergenziale in strutturale.
Vinte le resistenze - Il ministro Heil lavorava da mesi al disegno di legge. Già a fine aprile manifestò le sue intenzioni in un'intervista al Die Welt. In primavera si schierarono con lui i Liberali e i Verdi, mentre furono critici i datori di lavoro: "l'economia non può camminare col solo lavoro da casa", dichiarò Steffen Kampetere dell’associazione Bda. Opposizione che adesso sembra aver avuto la peggio.