Mentre tar il 2012 e il 2015 il fatturato delle imprese produttrici e rivenditrici di software è cresciuto, quello delle imprese che forniscono servizi IT è sceso costantemente
© web
In occasione dello Smau di Milano, l'evento di riferimento nei settori dell'innovazione e del digitale per le imprese e i professionisti italiani, il Cerved ha redatto un Outllok settoriale sull'andamento delle imprese che svolgono attività di produzione e vendita di software (che rappresenta il 30% del mercato) e di fornitura di servizi IT (il 70%).
Ebbene, da questo Outlook (che non prende in considerazione il settore dei dispositivi e degli hardware) emerge che, nonostante l'avanzata dirompente delle tecnologie, si tratta di un settore a luci ed ombre.
Dal 2012 ad oggi, infatti, il giro di affari si è mostrato in lieve calo anno su anno, passando dai 14.940 milioni di euro del primo anno preso in considerazione ai 14.750 milioni del 2015 (14.815 milioni nel 2013 e 14.780 milioni nel 2014).
Un andamento dettato soprattutto dalla componente dei Servizi IT che, nel periodo preso in considerazione, ha mostrato una serie di flessioni: mentre nel 2012 il fatturato dei servizi IT si attestava infatti a 10.610 milioni di euro, l'anno seguente è sceso a 10.450 milioni di euro (-1,5%), un -1,2% ha poi interessato il 2014, quando il fatturato si è attestato a 10.330 milioni di euro e un ulteriore calo dell'1,3% interesserà il 2015. Secondo le stime quest'anno il fatturato dei servizi IT si attesterà a 10.200 milioni.
Al contrario, il comparto dei software è riuscito, almeno in parte, a bilanciare la caduta dell'intero settore. Nel 2012 presentava, infatti, un fatturato di 4.330 milioni di euro, nel 2013 è salito dello 0,8% a 4.365 milioni, mettendo a segno un altro +1,9%, a 4.447 milioni di euro, l'anno seguente. Nel 2015 dovrebbe riportare un più forte +2,2% arrivando a toccare i 4.545 milioni di euro.
Stiamo comunque parlando di un settore che, nonostante l'ultimo periodo, ormai si è più che affermato sul territorio nazionale. In Italia sono circa quattromila le aziende che operano in questo campo, concentrate soprattutto nel Nord del Paese, e danno lavoro circa 75mila persone.