A Expo 2015 l'importante catena ha scelto i progetti più innovativi e sostenibili presentati da agricoltori e allevatori tra i 20 e i 40 anni. L'a.d. Roberto Masi: "Anche una multinazionale può operare localmente"
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A Expo 2015 si è concluso il progetto "Fattore Futuro". McDonald's Italia ha selezionato venti giovani agricoltori tra i 20 e i 40 anni destinati a diventare fornitori italiani della multinazionale per tre anni. I prescelti, provenienti da nove regioni italiane, si sono distinti con progetti di innovazione e sostenibilità per far crescere le loro aziende.
Il progetto della multinazionale, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, è nato con l'obiettivo di accompagnare i giovani imprenditori nello sviluppo delle loro aziende. All'iniziativa, presentata a fine febbraio 2015, hanno aderito oltre 130 agricoltori e allevatori provenienti da sette diverse filiere: carne bovina, carne avicola, grano, insalata, patata, frutta, latte.
McDonald's è parte attiva del sistema agroalimentare italiano, da cui già oggi acquista l'80% dei suoi ingredienti. Con il progetto "Fattore Futuro" la multinazionale afferma di aver avuto la conferma che "l'Italia agricola è viva e che la strategia di aumentare la percentuale dei nostri ingredienti italiani non solo è vincente, ma è anche assolutamente realizzabile”. Roberto Masi, Amministratore Delegato di McDonald's Italia ha aggiunto: “Siamo felici di accogliere questi 20 imprenditori nel sistema McDonald's che darà loro la certezza di un contratto pluriennale e la possibilità di essere inseriti in un sistema che, grazie ai nostri partner, opera su scala internazionale con sistemi produttivi e di certificazione all'avanguardia. Il nostro obiettivo è quello di dar loro la possibilità di far crescere concretamente, e in modo sostenibile, queste aziende. Continuiamo ogni anno a confermare non solo di credere nel paese, ma soprattutto nei suoi giovani".
Un ringraziamento particolare al progetto "Fattore Futuro" è arrivato anche dal ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martina: "Noi abbiamo molto lavorato in questi mesi per alzare sempre di più l'attenzione sulla sfida generazionale che in campo agricolo in particolare l'Italia deve saper vincere. Non c'è alcun dubbio che serva un'interazione nuova tra giovani produttori agricoli, sistema della distribuzione e sistema dell'industria alimentare".
Ecco i 20 imprenditori selezionati:
Ida Adinolfi, Montecorvino Rovella, Salerno – coltivazione di insalata
Giosuè Arcoria, Santa Maria di Licodia (CT) – coltivazione di frutta (arance)
Achille Belloni, Casalmaiocco (LO) – allevamento bovino
Francesco Belluti, Finale Emilia (MO) – coltivazione di grano
Silvio Bonetti, Rudiano (BS) – produzione di latte
Ilaria Bussolotti, Pegognaga (MN) – allevamento bovino
Sergio Campana, Campogalliano (MO) – coltivazione di grano
Massimo Campitelli, Larino (CB) – allevamento pollo
Tommaso Carioni, Trescore Cremasco (CR) – allevamento bovino
Roberto Favazza, Montagnana (PD) – coltivazione di patate
Nicola Forini, Calcio (BG) – coltivazione di insalata
Massimo Liberatore, Palata (CB) – allevamento pollo
Carlo Filippo Luppi, Modena – coltivazione di grano
Matteo Mapelli, Bellinzago Lombardo (MI) – allevamento bovino
Raffaella Mellano, Agliè (TO) – allevamento bovino
Mauro Moletta, Coccaglio (BS) – produzione di latte
Vincenzo Petitti, Rotello (CB) – allevamento pollo
Francesco Randazzo, Ramacca (CT) – coltivazione di frutta (arance)
Claudio Scipioni, Avezzano (AQ) – coltivazione di patate
Thomas Sparer, Appiano (BZ) – coltivazione di frutta (mele)