I quattro giorni di Fiera a Rho, dice il numero uno della manifestazione, sono stati un successo oltre le aspettative: "Appuntamento al 2017, quando il Paese sarà in crescita"
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Tra ottimismo per il futuro e la convinzione che il peggio sia passato, si è chiusa l'edizione 2015 di Made Expo, la fiera biennale di architettura, design ed edilizia organizzata da Federlegno Arredo all'interno dei padiglioni di Rho. “Siamo molto contenti e la soddisfazione è ancora più grande se consideriamo le aspettative dopo 7 anni di decremento del mercato”, dichiara l'amministratore delegato di Made, Giovanni De Ponti.
I numeri parlano chiaro: 1.400 aziende hanno acquistati spazi per 65mila metri quadrati. “E' un chiaro segno dell'interesse verso questo evento. Nonostante la crisi, innegabile, le società hanno fatto due conti e hanno deciso che valeva la pena esserci. Non parlo solo di realtà italiane dal momento che è cresciuta del 7% la presenza degli stranieri. Il nostro Paese non ha perso attrattività, dall'estero ci vedono meglio di quanto invece non ci rappresentiamo noi dall'interno”, sottolinea l'ad.
Non solo vetrina, Made Expo, che quest'anno vedeva protagoniste l'innovazione, la bellezza e la sostenibilità, è stata anche e soprattutto occasione di business: “Sono stati organizzati centinaia di incontri faccia a faccia tra diverse realtà. E abbiamo visto spesso spuntare calcolatrici, segnale che qualcuno ha comprato e qualcuno ha venduto. Questo evento nasce con l'obiettivo di vendere, di portare a termine affari. E sembra si sia fatto centro”.
Il mondo dell'edilizia, seppur in sofferenza dopo tanti anni di crisi, guarda avanti con ottimismo: “Sono convinto che tra due anni, al prossimo Made Expo, la situazione economica del Paese sarà molto diversa, migliore – continua De Ponti -. Forse è stato toccato il fondo e adesso si può ripartire”.
Nella quattro giorni di fiera hanno riscosso molto successo gli eventi formativi come Build Smart, Made 4 Contract, Made in Concrete e Made 4 Retail: “Crediamo si tratti di un segnale positivo. C'è oggi la consapevolezza dell'importanza della formazione per essere competitivi, soprattutto all'estero. Fa piacere riscontrare questa grande fame di conoscenza che porterà, ne sono convinto, tanti benefici”.
Buona risposta anche da parte del pubblico formato da non addetti ai lavori, ai quali è stata nella giornata di chiusura la possibilità di visitare la fiera: “Un altro buon segnale. Molte aziende hanno deciso di progettare lo stand non solo per colpire i professionisti ma anche il pubblico. Si cerca il contatto con il cliente, il quale mostra sempre più interesse verso il mondo dell'architettura, del design e dell'edilizia”.
Al termine di Made Expo 2015, De Ponti si mostra ottimista per l'ormai imminente Expo di Milano: “In questi giorni abbiamo mostrato in anteprima i padiglioni di Expo e organizzato qualche tour nell'area che li ospiterà. Abbiamo riscontrato un enorme entusiasmo, soprattutto da parte degli stranieri. Il livello qualitativo dei progetti è altissimo e cresce la convinzione che l'Expo rappresenti una straordinaria opportunità".