SEGNALI DI FIDUCIA

MADE Expo manda alla Mecca un carico di porte made in Italy

Parla l'amministratore delegato De Ponti: "E' tornata la fiducia nelle aziende del nostro Paese". E racconta una fiera che piace a operatori, buyer stranieri e visitatori

19 Mar 2015 - 19:20
 © ufficio-stampa

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A MADE Expo c'è voglia di business. I visitatori (oltre 50mila solo nella prima giornata) sono accorsi ben più numerosi delle attese, gli spazi disponibili per gli incontri B2B all'International Business Lounge sono già tutti esauriti fino al termine della manifestazione e agli stand si firmano contratti, si concludono accordi, insomma si fanno affari.

"Era quello che speravamo di ottenere", dice soddisfatto l'amministratore delegato di MADE Eventi Giovanni De Ponti. "Particolarmente efficace si è rivelato il lavoro che abbiamo fatto sull'estero. I buyer stranieri invitati hanno già preso contatto con molte delle nostre imprese, offrendo loro commesse e stringendo accordi per attività future".

Come si sono sviluppati i contatti tra le parti? "E' stata funzionale la struttura del nostro ufficio di promozione internazionale, che si è organizzata per accompagnare agli stand diversi operatori esteri. Così c'è stato qualcuno degli espositori che, grazie alla qualità dei prodotti esposti, si è ritrovato, tanto per fare un esempio, un incarico più che interessante per realizzare una marea di porte con destinazione La Mecca".

Cosa ha funzionato? - "Direi la selezione degli operatori e il passaparola tra le aziende. Quello che si sta muovendo in questi giorni tra gli stand di Rho-fiera indica che sta tornando la fiducia verso le aziende italiane e verso gli operatori dell'edilizia".

Cosa ha mosso l'iniziativa MADE Expo? - "Lo strumento fieristico si è rivelato particolarmente efficace perché favorisce l'incontro fra la domanda estera e i nostri operatori. La vocazione internazionale che abbiamo voluto dare a questo evento si è rivelata vincente".

Tutto esaurito negli spazi e grande affluenza: cosa hanno apprezzato i visitatori? - "Soprattutto i momenti formativi: frequentatissimi soprattutto gli work-shop, che hanno dimostrato che c'è grande fame di conoscenza e di aggiornamento".

All'evento c'erano anche esponenti dei sindacati... - "Esatto. Perché noi di Federlegno Arredo (di cui De Ponti è direttore generale ndr) abbiamo cercato di lavorare insieme con i sindacati, costruendo con loro un rapporto nuovo. Il bonus mobili per esempio è il risultato di un'alleanza con loro. Come la possibilità di assumere con contratto di apprendistato un giovane nel periodo della formazione scolastica".

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