Si chiude un’edizione speciale e dall’alto valore simbolico che apre la nuova stagione di eventi dell’industria: più di 17mila i partecipanti, di cui oltre 8mila collegati in streaming
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Si è chiusa, con la presenza del ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, la tre giorni del Salone del Risparmio, tornato quest'anno in presenza. Un'edizione speciale e dall'alto valore simbolico, la prima in formula ibrida e che apre la nuova stagione di eventi dell'industria: sono stati più di 17mila i partecipanti all'evento, organizzato da Assogestioni al Mico di Milano, di cui oltre 8mila collegati in streaming.
La conferenza di chiusura dell'undicesima edizione del Salone del Risparmio era dedicata a uno dei grandi compiti prospettici dell'industria del risparmio gestito: farsi acceleratore dei cambiamenti globali verso un'economia più sostenibile, inclusiva e responsabile. "Siamo in uno stato di emergenza che richiede lo sforzo di tutti. Soprattutto una collaborazione sempre più forte tra pubblico e privato per affrontare la transizione ecologica" ha sottolineato nel suo intervento Cingolani.
"Il governo presenterà una road map di aste per l'energia rinnovabile, di modo che gli asset manager possano scegliere per tempo dove andare a investire - ha spiegato il ministro - infrastrutture sostenibili ed economia circolare sono altre opportunità per l'industria del risparmio gestito, insieme a riforestazione, interventi sul dissesto idrogeologico e sulla rigenerazione del mare". E ha concluso: "Oggi la transizione ecologica coinvolge solo i Paesi del G7 e del G20: dobbiamo ampliare il raggio d'azione anche ai 3 miliardi di persone che ancora non sono comprese. La comunità finanziaria internazionale ha gli strumenti per poter, insieme, fare qualcosa di buono".