Arper, il grande design del Triveneto che è riuscito a conquistare tutto il mondo
© ufficio-stampa | Bardi’s Bowl Chair
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Nata come impresa di famiglia nel 1989, l'azienda è oggi sinonimo di eleganza e raffinatezza e fattura oltre 53 milioni di euro con le sedie e tavoli di design
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Oltre 53 milioni di euro di fatturato, il cui 90% proviene dall'estero. Centoventi dipendenti tra Italia, Regno Unito, Stati Uniti d'America, Dubai e Singapore. Dal 1989 a oggi Arper ne ha fatta di strada. La realtà artigianale di Luigi Feltrin, attuale presidente, è diventata industria grazie alle intuizioni del fondatore e alla volontà di innovazione dei figli, Mauro e Claudio. Dalle sedie in cuoio degli inizi, si è passati a tavoli e sedute di design apprezzati in tutto il mondo.
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Arper ha oggi showroom monomarca a Milano, Londra, Colonia, Stoccolma, Amsterdam, Oslo, Copenhagen, New York, Chicago e Dubai. Tra i designer di fama internazionale che hanno apposto la propria firma sui prodotti dell'azienda di Monastier, in provincia di Treviso, possiamo trovare Jean-Marie Massaud, Simon Pengelly, Ichiro Iwasaki, James Irvine, Antti Kotilainen e Rodolfo Dordoni.
E c'è un prodotto che, forse più di tutti gli altri, sintetizza la passione e la lungimiranza che stanno dietro il successo di questa realtà: è Catifa, collezione di sedute declinata in 5 diverse versioni che, dal 2001, è stata venduta in oltre un milione di pezzi. E' stata realizzata dallo studio di Barcellona Lievore Altherr Molina, guidato da Alberto Lievore, realtà con cui Arper ancora oggi collabora attivamente.