Correva l'anno 1949. Dopo 12 anni a Roma, al servizio della famiglia di un deputato, Sabina Marzadro torna nelle sue terre, in Trentino. La guerra da qualche anno è finita. L'Italia tenta di rialzarsi, di ripartire. E Sabina sogna di cambiare vita. Propone così al fratello Attilio, contadino, di aprire una distilleria a Brancolino di Nogaredo per fare una grappa di qualità da vendere a un prezzo contenuto. Inizia così la straordinaria avventura della Distilleria Marzadro che, oggi, 66 anni dopo, guidata dalla seconda generazione e con la terza ai nastri di partenza, è arrivata a fatturare 18 milioni di euro.