Dal commercio alla produzione di barche, la storia di successo di Azimut Benetti
© ufficio-stampa
© ufficio-stampa
Nel 1969 Paolo Vitelli inizia a noleggiare barche a vela. Nasce così una grande avvenutra imprenditoriale che ha portato l'azienda ai vertici del mercato mondiale
© ufficio-stampa
Sono 70 i Paesi in cui Azimut Benetti vende oggi le proprie imbarcazioni. L'80% del fatturato arriva da Paesi extra-Ue. Da qualche decennio l'eccellenza, il lusso e l'alta tecnologia Made in Italy hanno insomma conquistato il mondo intero. E la piccola società di noleggio di barche a vela fondata nel 1969 da Paolo Vitelli è diventata leader mondiale nel proprio settore.
© ufficio-stampa
© ufficio-stampa
L'avventura inizia 46 anni fa. Vitelli, insieme a un amico, dà vita ad Azimut. E l'anno successivo, nel 1970, tenta il grande salto presentandosi al Salone nautico di Genova. Di soldi ne girano pochi ed è lo stesso proprietario a trasportare le imbarcazioni trainandole con la sua automobile.
Ma la fortuna, si sa, aiuta gli audaci. E proprio tra gli stand della manifestazione ligure arriva la prima occasione e Azimut diventa concessionaria per l'Italia di Amerglass.
Inizia così un felice sodalizio che porta alla nascita dell'AZ 43' Bali. Nel 1977 è poi la volta dell'AZ 32' che, grazie al suo costo contenuto passa alla storia come "la Ford T delle imbarcazioni". In pratica una rivoluzione.
Nel 1982 Azimut sbarca negli Stati Uniti mentre tre anni dopo rileva il cantiere Fratelli Benetti di Viareggio: nasce così, nel 1985, il gruppo Azimut Benetti.
Sul finire degli Anni '80 i vertici della società di Avigliana, in provincia di Torino, decidono di puntare tutto sullo stile italiano. Inizia la lunga e fruttuosa collaborazione con il giovane designer Stefano Righini. E' una nuova rivuluzione: Azimut Benetti diventa il benchmark per l'intero settore e il marchio diventa sinonimo di eccellenza. Rigorosamente Made in Italy.
Azimut Benetti, così come altre 400 realtà italiane di primo piano, partecipa a Expo 2015. Intesa Sanpaolo ha infatti deciso di dare visibilità internazionale alle aziende che meglio interpretano le capacità e le potenzialità dell'Italia produttiva ospitandole nel proprio padiglione a Expo Milano 2015, The Waterstone, nell'ambito dell'iniziativa Intesa@Expo.