Lo studio

Spreco alimentare, a ogni italiano costa 385 euro l'anno

Nel nostro Paese, si buttano via annualmente 8,65 milioni di tonnellate di cibo. In Europa, peggio di noi soltanto Germania (10,9 milioni) e Francia (9 milioni)

29 Set 2023 - 13:17
 © ufficio-stampa

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Ogni anno in Italia vengono sprecati 8,65 milioni di tonnellate di cibo. Peggio di noi, in Europa, fanno solo Germania (10,9 milioni) e Francia (9 milioni). Lo spreco alimentare ha un costo a livello economico. Nel nostro Paese il suo valore si traduce in una perdita pari a 385 euro per ciascun cittadino. Questi sono alcuni dei dati che emergono dallo studio “Spreco e fame”, pubblicato dal Centro studi Divulga in occasione della Giornata internazionale della consapevolezza sugli sprechi e le perdite del cibo. 

Lo spreco alimentare in Italia e in Europa

 Nel contesto italiano, la maggior parte degli sprechi avviene nelle famiglie, contribuendo al 73% del totale, seguita da produzione, trasformazione e commercializzazione (21%), nonché da distribuzione e ristorazione (6%). Questa perdita del cibo ha generato un'impressionante quantità di emissioni di CO2, con una media di circa 0,40 kg a persona.

Nell’Unione europea, ogni anno vengono sprecati circa 59 milioni di tonnellate di cibo. Di questi, il 53% degli sprechi alimentari avviene in ambito domestico, mentre il restante 47% è costituito dai rifiuti che si generano all’interno della catena di approvvigionamento alimentare.

Quanto ci costa sprecare il cibo

  Secondo il Centro Studi Divulga, lo spreco alimentare costa all'Italia 22,8 miliardi all'anno. Ben il 79% delle perdite economiche, si verifica all'interno delle abitazioni, mentre il rimanente 21% è suddiviso tra la produzione primaria (11%), l'industria alimentare (4%), la distribuzione (4%,) e i servizi di ristorazione (2%, con 550 milioni di euro).

Il nostro Paese, con un costo per abitante superiore al 15,6% rispetto alla media europea, che si attesta a 333 euro per persona, si classifica al quinto posto tra i Paesi con i maggiori impatti economici negativi. La classifica è guidata dal Belgio (552 euro pro capite), Danimarca (518 euro), Portogallo (506 euro) e Grecia (475 euro). In totale, nell'Unione Europea, il fenomeno degli sprechi alimentari comporta un costo di circa 148,7 miliardi di euro.

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