Secondo l'agenzia, lo stop dei dazi Usa avrà effetti positivi sull'economia italiana. Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti: "Il giudizio premia la serietà del governo"
Standard and Poor's alza il rating dell'Italia portandolo da BBB a BBB+ con outlook stabile. Un voto che premia, spiega l'agenzia di rating, la stabilità politica e dei mercati. E se la crescita si fermerà allo 0,6% quest'anno il rapporto debito-Pil si stabilizzerà poi a partire dal 2028. "Il governo del premier Giorgia Meloni, fra i più longevi della recente storia italiana, gode di un solido sostegno pubblico. Beneficia inoltre di una maggioranza parlamentare stabile e di limitate minacce di opposizione, il che rende probabile la sua permanenza al potere fino al 2027. Questa continuità politica ha contribuito a preservare la stabilità dei mercati finanziari e sostenere progressi costanti", sottolinea l'agenzia. Un voto appunto che, sottolinea il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, "premia la serietà dell'approccio del governo italiano alla politica di bilancio. Nel clima generale di incertezza, prudenza e responsabilità continueranno a essere la nostra linea di azione".
La decisione dell'amministrazione di Donald Trump di sospendere per tre mesi i dazi al 20% sui prodotti Ue e imporre tariffe del 10% "significa che l'impatto sull'economia dell'Italia sarà gestibile, parzialmente attenuato dall'accelerazione degli investimenti pubblici e dagli stimoli di bilancio tedeschi", afferma S&P.
Il voto arriva dopo i calcoli del nuovo Documento di finanza pubblica improntati alla cautela: il 2025 parte con una crescita dell'economia stimata al +0,25%. Un passo lento orientato a raggiungere il +0,6% a fine anno. Ma lo scenario è dominato da forti "rischi al ribasso" e da una elevata e crescente "incertezza", è l'avvertimento che accompagna ormai qualsiasi previsione ufficiale. I dazi di Trump o i possibili shock finanziari, infatti, potrebbero zavorrare il Pil o gonfiare il già enorme debito. L'ex Def, fissa così le nuove stime e conferma l'impegno del governo a rafforzare le politiche per la famiglia.