Una volta fatto il suo esordio sul mercato, una start-up innovativa non deve confrontarsi soltanto con la concorrenza
Il report sulle start-up innovative condotto periodicamente da InfoCamere ne ha certificato un ulteriore aumento.
Al termine del primo trimestre del 2016, le start-up innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese erano 5.439. Ben 296 unità in più rispetto alla fine del 2015 (+5,8%). A crescere non è stato soltanto il numero delle start-up. Secondo i dati aggiornati al 31 dicembre 2015, le start-up con dipendenti impiegavano 6.524 lavoratori. Ovvero il 21,9% in più rispetto alla fine di settembre, quando erano 1.173 unità in meno.
Una volta fatto il suo esordio sul mercato, una start-up innovativa non deve confrontarsi soltanto con la concorrenza. Stando ad un'indagine condotta da Unioncamere, le difficoltà incontrate all'avvio dell'attività sono diverse. Oltre all'eccessiva lentezza e alla complessità delle procedure amministrative, indicate dal 42% del campione come l'ostacolo principale, l'assenza del capitale necessario (35%) e l'ottenimento di finanziamenti dagli istituti di credito (31%) rappresentano le difficoltà maggiori. Ciò non vale soltanto per le start-up italiane, però.
Analizzando il fallimento di 101 start-up, CB Insight ha individuato i motivi principali che ne hanno causato la chiusura. Secondo lo studio, al di là di alcune scelte rivelatesi sbagliate – nel 42% dei casi, l'impresa è fallita perché non soddisfaceva un bisogno del mercato di riferimento –, l'assenza di capitale ha rappresentato la seconda causa di fallimento, avendo determinato la chiusura del 29% delle start-up considerate durante l'analisi. Facilitare l'accesso al credito alle start-up diviene così fondamentale per sostenerne l'attività.
Grazie al Fondo di Garanzia per le Piccole e medie imprese – il fondo governativo che rende più agevole accedere al credito attraverso la concessione di garanzie sui prestiti bancari –, le start-up innovative italiane ottengono il credito bancario con maggiore facilità: secondo i dati del ministero dello Sviluppo economico, nel primo semestre del 2015 i finanziamenti concessi dalla banche alle start-up innovative sono stati 342. In crescita rispetto ai 98 del primo semestre dell'anno precedente (+249%).