L'azienda e le società della filiera avranno prorogato di un anno l'accordo di fornitura. In questi 12 mesi dovranno diversificare la loro clientela
Stellantis si è impegnata alla proroga del contratto di fornitura per un anno con Trasnova, che quindi revoca i 97 licenziamenti annunciati. È quanto prevede l'accordo raggiunto al tavolo del Mimit. La proroga riguarderebbe anche le aziende di subappalto Logitech, Teknoservice e Csa per cui viene garantita la prosecuzione dell'attività in totale per circa 300 lavoratori. Trasnova, nei prossimi 12 mesi dovrà trovare comunque una soluzione per i propri lavoratori diversificando le attività e utilizzando gli strumenti di legge previsti dalle situazioni di crisi.
I pochi lavoratori di Trasnova rimasti al presidio davanti allo stabilimento Stellantis di Pomigliano d'Arco (Napoli), stanno festeggiando l'accordo della proroga di un anno con caroselli di auto nel piazzale antistante la fabbrica. La notizia del ritiro dei licenziamenti, infatti, ha rassicurato i manifestanti, accerchiati da lavoratori di Stellantis che da stamattina stavano facendo loro compagnia. I lavoratori, secondo quanto trapelato, dovranno ora lasciare il presidio per consentire la ripresa delle attività nello stabilimento fermo da martedì scorso per mancanza di materiale.
L'accordo siglato al Mimit "nasce nel solco del senso di responsabilità di Stellantis che, nei giorni scorsi, aveva dato la propria disponibilità a supportare Trasnova per risolvere questa delicata situazione". Lo riferisce una nota del gruppo automobilistico. "E' stata infatti la stessa Stellantis - sottolinea - che ha proposto questo tipo di soluzione che permetterà a Trasnova, nell'arco dei prossimi 12 mesi, di poter intervenire per realizzare una soluzione complessiva e definitiva nei confronti dei lavoratori coinvolti con gli appositi strumenti che regolano le situazioni di crisi e trovare, secondo l'accordo, anche misure di diversificazione della clientela".
Nell'incontro al Mimit, a seguito dell'apertura di procedure di licenziamenti verso oltre 300 lavoratori di Trasnova, Logitech, Teknoservice e Csa dopo la comunicazione di recesso delle commesse da parte di Stellantis, "su richiesta sindacale unitaria si è ottenuta la proroga di 12 mesi dei contratti di servizio e quindi la revoca di tutti i licenziamenti". Lo affermano Fim Fiom Uilm Fismic Uglm e Aqcfr sottolineando che ciò è stato reso possibile grazie anche alle iniziative dei lavoratori in presidio da giorni. "Il tempo conquistato dovrà essere utile per trovare soluzioni strutturali per Trasnova e per l'intero settore, adottando le giuste politiche industriali. Grande attenzione quindi sarà ulteriormente posta per quanto concerne il prossimo tavolo ministeriale del prossimo 17 dicembre", concludono i sindacati.
"Lo stop ai licenziamenti annunciato da Transnova e il rinnovo della commessa di Stellantis - sottolinea il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso - rappresentano un segnale concreto di responsabilità in un momento cruciale per il settore automobilistico. La nostra bussola è la tutela del lavoro e della produzione italiana, gestendo nel modo più condiviso possibile la transizione in atto. Mi auguro che sia l'inizio di un nuovo e fattivo percorso anche con Stellantis".
Trasnova, società con sede a Cassino in provincia di Frosinone - che opera in regime di monocommittenza con Stellantis, svolgendo attività di logistica in diversi stabilimenti del Gruppo - aveva annunciato i giorni scorsi licenziamenti collettivi per 97 lavoratori impiegati tra Pomigliano, Mirafiori, Melfi e Piedimonte San Germano a seguito della sospensione del contratto di fornitura da parte di Stellantis a partire dal 31 dicembre. Alla decisione di Trasnova sono poi seguite le lettere di licenziamento da parte delle società subappaltanti: Logitech aveva avviato procedure per 101 unità, mentre Tecnoservice per 51 dipendenti, per un totale di 249 lavoratori.