John Elkann ha illustrato in Parlamento la strategia del gruppo automobilistico per i prossimi anni
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Il presidente di Stellantis, John Elkann, ha presentato in Parlamento un dettagliato piano industriale per gli stabilimenti italiani del gruppo, delineando un futuro che abbraccia sia la tradizione sia l'innovazione tecnologica. Il piano prevede nuovi investimenti, l'estensione delle produzioni esistenti e il lancio di nuovi modelli in tutti i principali siti produttivi della Penisola.
Come ha spiegato davanti alle commissioni riunite Attività produttive di Camera e Senato, il piano rappresenta un importante impegno per il futuro dell'industria automobilistica italiana, con un mix di continuità e innovazione che abbraccia sia le tecnologie ibride sia elettriche, rispondendo alle diverse esigenze del mercato europeo.
Per lo stabilimento Stellantis di Pomigliano d'Arco, Elkann ha annunciato l'estensione della produzione della Panda Ibrida (ribattezzata "Pandina") fino al 2030, a cui seguirà una nuova generazione dello stesso modello. "Sono orgoglioso di ricordare che nel mese di gennaio e febbraio 2025 la Pandina è stata scelta da oltre 25.400 clienti. Con una quota di mercato di circa il 10%, supera da sola tutti i marchi che operano in Italia", ha sottolineato il presidente, evidenziando il forte legame degli italiani con questo modello iconico. Sempre a Pomigliano verrà installata la nuova piattaforma STLA Small, che permetterà la produzione di due modelli compatti a partire dal 2028.
Nello stabilimento lucano di Melfi, dove è già stata installata la piattaforma STLA Medium, è attualmente in produzione la nuova DS n°8. Parallelamente, sono iniziate le attività preliminari per la produzione della nuova Jeep Compass, disponibile sia in versione elettrica che ibrida che sarà ordinabile a breve. Dal 2026, Melfi vedrà uscire dalle sue linee anche la nuova Lancia Gamma e la nuova DS n°7. Complessivamente, lo stabilimento produrrà sette modelli, la maggior parte dei quali sarà disponibile anche in versione ibrida.
Nell'impianto di Cassino, oltre all'attuale produzione della Maserati Grecale e delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio, saranno realizzate le nuove generazioni di Alfa Romeo Stelvio (che sarà presentata a fine anno) e Giulia (prevista per il 2026).
Per quanto riguarda lo storico stabilimento torinese, Elkann ha annunciato che "tra due settimane partiranno i lavori di adeguamento delle linee di assemblaggio e di lastratura per la Nuova 500 Ibrida, e già a maggio avremo i primi prototipi". L'obiettivo è l'avvio della produzione entro novembre 2025. A partire dal 2030 verrà inoltre prodotta la nuova generazione della Fiat 500, sempre a Torino. Mirafiori è inoltre un importante sito produttivo per i cambi elettrificati eDCT, con una capacità produttiva installata di 600mila unità, che consentono di equipaggiare tutte le motorizzazioni ibride dei modelli prodotti negli stabilimenti europei del gruppo.
Per la produzione dei cambi sono stati avviati i lavori per l'installazione di una linea produttiva nello stabilimento di Termoli, in Molise, destinata alle auto ibride. Elkann ha ricordato che Stellantis è socio di minoranza di ACC, che sta valutando la realizzazione della Giga-Factory a Termoli in base al mercato e ai fattori di competitività.
Ad Atessa, in Abruzzo, si produce l'intera gamma di veicoli commerciali di grandi dimensioni per i marchi Fiat, Peugeot, Opel e Citroen, con esportazioni in 75 paesi che rappresentano oltre l'80% della produzione. Dal 2027 sarà avviata la produzione di una nuova versione di Large Van.
Elkann ha concluso sottolineando che il gruppo sta "lavorando al futuro di Maserati che è indissolubilmente legato all'Italia, a Modena e alla Motor Valley", ribadendo l'importanza strategica del marchio del Tridente all'interno del gruppo.