Infografica, tutti i numeri del Superbonus
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"Il governo Meloni ha dovuto scegliere, non si poteva rinviare, è una questione dolorosa che andava affrontata", spiega il ministro per i Rapporti con il Parlamento
Sul nodo Superbonus "molti hanno passato il cerino a quelli che venivano dopo". Lo dice il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, intervenendo in merito alla sospensione della cessione dei crediti e spiega: "Il governo Meloni ha dovuto scegliere, non si poteva rinviare. Alcune modifiche si potranno fare, ma il problema è gigantesco, non poteva essere accantonato. I conti pubblici sono minacciati da una voragine di 110 miliardi di debito generati dal Superbonus. Questa è una questione dolorosa che andava affrontata".
"I 110 miliardi di buco, che secondo il ministro Giorgetti e la premier Meloni sarebbe stato generato dal Superbonus e dagli altri bonus edilizi, sono la menzogna del secolo, appena riproposta anche dal ministro Ciriani". Lo afferma in una nota Emiliano Fenu, capogruppo M5s in Commissione finanze della Camera.
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"O siamo alle bufale o alle più clamorose dimostrazioni di incompetenza dei rappresentanti del governo. Centodieci miliardi, infatti, altro non rappresentano che gli investimenti attivati attraverso i vari bonus edilizi, con uno 'scostamento' complessivo di 37 miliardi di euro rispetto alle previsioni iniziali. Ma - aggiunge - né i 110 miliardi, né i 37 sono un buco, perché nel frattempo il Pil è cresciuto del 6,7% nel 2021 e del 3,9% nel 2022, assicurando un incredibile extragettito fiscale che il governo Draghi, appoggiato da tutti i partiti, compreso Fratelli d'Italia che ne ha voluto ereditare Giorgetti come ministro dell'Economia, ha utilizzato per erogare aiuti a famiglie e imprese contro il caro energia".