La scheda

Superbonus, stop a cessione del credito e a sconti in fattura: le ultime novità

Arriva la stretta finale del governo sul Superbonus. L'esecutivo corre ai ripari contro lo sforamento dei conti pubblici. 

27 Mar 2024 - 14:02

Superbonus, arriva la stretta finale: lo prevede il decreto-legge approvato dal Consiglio dei ministri. L’obiettivo, spiega il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti è “chiudere definitivamente l’eccessiva generosità di questa misura che ha causato gravi problemi alla finanza pubblica” imponendo limitazioni all’agevolazione per le ristrutturazioni edilizie. Ecco cosa cambia con il nuovo decreto in sei punti chiave:

Addio allo sconto in fattura e alla cessione del credito

 Scompare lo sconto in fattura così come la cessione del credito e arriva la dichiarazione preventiva. Introdotta la limitazione della cessione del credito Ace (Aiuto alla crescita economica riconosciuto alle imprese). Lo stop riguarda case popolari (Iacp), cooperative di abitazioni, onlus, aree terremotate o alluvionate, ma con delle eccezioni per gli iter già avviati. Salve anche le barriere architettoniche. Le deroghe riguardano chi abbia presentato la Cila e, nei condomini, abbia anche votato la delibera assembleare per i lavori. In caso di demolizione e ricostruzione degli edifici deve invece risultare presentata l'istanza per l'acquisizione del titolo abilitativo. Infine, dove il titolo non è richiesto dovranno essere già iniziati i lavori oppure dovrà essere stato già stipulato un accordo vincolante tra le parti e versato un acconto sul prezzo.

Cos’è la dichiarazione preventiva?

Cos’è la dichiarazione preventiva? Per accedere alle agevolazioni edilizie bisogna comunicare di volerne usufruire prima dell’invio delle fatture a lavori già avviati così da avere un monitoraggio completo del fenomeno e non solo quando le fatture vengono caricate sulla piattaforma dell'Agenzia delle entrate.

Cosa succede ai crediti?

Cosa succede ai crediti? Novità anche per i crediti d’imposta che verranno sottratti prima dai debiti, cioè compensati con le eventuali cartelle degli accertamenti fiscali.

Stop alla “remissione in bonis”

Stop alla “remissione in bonis” A partire dal 4 aprile, eliminata la disposizione della remissione in bonis che avrebbe consentito fino al 15 ottobre 2024 la possibilità di accedere ai benefici edilizi versando una piccola sanzione e comunicando il ripristino della regolarità. 

Superbonus, sono previste sanzioni?

Superbonus, sono previste sanzioni? Sì, nel caso di omessa trasmissione di informazioni a interventi già avviati: la sanzione può arrivare a 10 mila euro.

A quanto è arrivato il costo del Superbonus?

A quanto è arrivato il costo del Superbonus?  Con la nuova stretta sul Superbonus il governo corre ai ripari contro lo sforamento dei conti pubblici. Stando all’ultimo report dell’Enea, a febbraio di quest’anno la spesa a carico dello Stato è stata di 114,4 miliardi. Oltre 7 miliardi in più rispetto al mese di gennaio data la corsa generalizzata a completare i lavori soprattutto da parte dei condomini.

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