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Tabacco, Philip Morris tratta con Altria in vista di una maxifusione

Il colosso delle sigarette sottolinea che non ci sono garanzie per un accordo. Le due società insieme valgono 210 miliardi di dollari

27 Ago 2019 - 16:31
 © -afp

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Philip Morris ha avviato le trattative per una fusione con Altria, il produttore della Marlboro negli Stati Uniti, titolare anche del 35% di Juul, il marchio della sigaretta elettronica. Lo annuncia lo stesso colosso del tabacco, sottolineando però che ancora non ci siano garanzie che si raggiunga un accordo. L'operazione che le aziende stanno studiando è tutta in titoli azionari.

Un'eventuale fusione riunirebbe Philip Morris International e Altria dopo dieci anni: nel 2008 infatti le due società si erano divise, con Altria concentrata prevalentemente sul mercato americano e Philip Morris orientata all'estero.

Gli analisti speculano da tempo sul fatto che le due società si sarebbero prima o poi riunite a fronte di un'industria del tabacco che sta cambiando fra le vendite di sigarette in calo e le aziende che cercano nuove fonti di crescita.

Le due società valgono 210 miliardi di dollari - Le due società hanno insieme una capitalizzazione di mercato pari a 210 miliardi di dollari. Se le trattative fra i due colossi dovessero andare a buon fine, nascerebbe un gigante di proporzioni colossali.

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