le stime di facile.it

Nuovo taglio dei tassi da parte della Bce, gli effetti sulle rate di mutui variabili e prestiti

Secondo Facile.it i risparmi sarebbero di 18 euro al mese, ed entro la fine del prossimo anno di 100 euro

17 Ott 2024 - 16:57
mutui case immobiliare © Tgcom24

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Buone notizie per le tasche degli italiani: il nuovo taglio dei tassi da parte della Bce avrà effetti immediati sulle rate di mutui variabili standard e sui prestiti, con risparmi di 18 euro al mese. Una piccola somma che però potrebbe aumentare (fino a quasi a 100 euro) entro la fine del prossimo anno, dato che gli indici potrebbero continuare a diminuire.

Le stime di Facile.it

 Facile.it ha stimato che, con la sforbiciata dell'Eurotower di 25 punti base sugli indici, nei prossimi mesi la rata di un mutuo variabile standard dovrebbe calare di circa 18 euro. Le rate continuano a scendere, seppur in modo graduale; grazie ai tagli della BCE nel 2024 il calo per un mutuo standard è stato di poco superiore ai 36 euro, ma la buona notizia è che gli indici dovrebbero continuare a diminuire anche nei prossimi mesi; analizzando l'andamento dei Futures sugli Euribor a 3 mesi (aggiornati al 7 ottobre 2024), Facile.it ha calcolato che le rate potrebbero scendere di circa 38 euro entro i primi mesi del 2025 e, complessivamente, di circa 95 euro entro la fine del prossimo anno. Dati alla mano, quindi, la rata del mutuo standard sopra indicato passerebbe dai 714 euro di ottobre 2024 ai 676 euro di inizio 2025, arrivando alla fine del prossimo anno a circa 620 euro.

Mutui, come cambiano con il taglio dei tassi della Bce

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© Withub © Withub

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Il prossimo anno i tassi variabili potrebbero continuare a calare: ecco come

 Se, come detto, la prospettiva dei tassi variabili è di continuare a calare nel prossimo anno, un'opportunità più veloce per abbattere la rata è rappresentata dalla surroga, spiega Facile.it. Analizzando le migliori offerte di tassi surroga disponibili online, Facile.it ha messo in luce che, sempre per un mutuo standard, gli indici Tan partono da 2,79%, con una rata di 584 euro (valori che scendono addirittura a 2,64%, rata 565 euro, in caso di "mutuo green"). Dati alla mano, quindi, surrogando oggi il mutuo variabile sopra indicato si passerebbe da una rata variabile di 714 euro a una rata fissa di 584 euro, con un risparmio di circa 130 euro.

La differenza tra mutui a tassi variabili e tassi fissi

 "Le banche in questa fase di mercato stanno offrendo tassi surroga fissi davvero interessati e questo rappresenta un'opportunità non solo per chi ha un mutuo variabile e vuole passare al fisso, abbattendo così la rata e bloccandola per il resto del piano di ammortamento, ma anche per chi ha già in essere un finanziamento fisso sottoscritto a condizioni meno vantaggiose rispetto a quelle attuali", spiegano gli esperti di Facile.it.

Basti pensare che, a titolo esemplificativo, appena 12 mesi fa i migliori tassi fissi per un mutuo standard partivano da un Tan pari a circa 3,80% con una rata di circa 650 euro, mentre oggi, come detto, i tassi surroga partono da una rata di 584 euro. Sebbene, in generale, non esista una scelta giusta o sbagliata in assoluto tra tasso fisso e variabile, in questo momento le condizioni di mercato sono chiaramente a favore dei fissi.

Guardando alle migliori offerte a tasso fisso disponibili online per un mutuo standard, i Tan partono da 2,79%, con una rata di 584 euro. Per i tassi variabili, invece, le migliori offerte partono da un Tan pari al 4,10%, con una rata iniziale di circa 665 euro e una differenza di circa 80 euro rispetto alla miglior offerta a tasso fisso. Seppur in calo, quindi, i variabili oggi sono ancora superiori ai fissi; scegliere adesso un mutuo variabile significherebbe partire con una rata più alta, nella speranza che grazie ai prossimi tagli della Bce questa possa calare e battere, nel lungo periodo, quella fissa.

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