Secondo facile.it, nel nostro Paese cambiare operatore o piano tariffario consente di risparmiare qualche euro
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Le previsioni di Gartner (il calo a livello globale delle spedizioni dei dispositivi tecnologici per il 2015) non riguarderanno gli smartphone e i cellulari: il loro sarà l'unico mercato in crescita (+3,3%). A scendere, semmai, sarà la spesa dei consumatori. La maggior parte dei quali opterà per l'acquisto dei dispositivi meno costosi, confermando un'abitudine ormai diffusa anche in Italia.
Stando ai risultati di un'indagine condotta da Demoskopea, nel corso del 2014, nel nostro Paese, le vendite degli smartphone di prezzo compreso tra gli 85 e i 130 euro sono cresciute del 65% rispetto all'anno precedente.
Tuttavia, una volta acquistato, uno smartphone – tra tariffe telefoniche dei vari operatori e traffico internet mobile – prevede un ulteriore costo di gestione, di solito una sorta di canone mensile. Una spesa che, sempre secondo Demoskopea, non supera i 15 euro al mese per il 67% degli italiani. Mentre si aggira attorno ai 10 euro mensili per il 33,2% e non supera gli 8 euro per il 16,6% del campione.
Cambiando operatore telefonico, però, i possessori di un telefonino tradizionale o di un più moderno smartphone possono risparmiare qualche euro. Secondo un'indagine condotta dal portale online facile.it e diffusa recentemente, infatti, gli italiani, che hanno abbandonato il loro vecchio operatore telefonico nel 2014 – circa 14 milioni, pari al 19% degli intestatari di una Sim personale –, si sono garantiti un risparmio annuo del 21,8% rispetto al piano tariffario sottoscritto in precedenza.
Successivamente il risparmio individuale è stato moltiplicato per il numero complessivo di persone che hanno sottoscritto un nuovo piano telefonico. Il risultato è sorprendente: secondo facile.it, il risparmio annuo complessivo è stato pari ad oltre 500 milioni di euro. Una cifra che tocca i 700 milioni di euro, considerando tutti gli italiani che – pur non cambiando operatore – hanno preferito sottoscrivere una nuova tariffa telefonica per il loro cellulare o smartphone, ormai divenuto il dispositivo tecnologico più diffuso nel nostro Paese: il 67% degli italiani ha ammesso di possederne uno, secondo il Rapporto Italia 2015 dell'Eurispes.