Il d-day sarà il 16 giugno: quel lunedì si pagheranno le imposte su redditi e case, si dovrà versare il saldo sulle addizionali regionali e l'acconto sull'addizionale comunale
Ancora caos Tasi, i bollettini sembrano introvabili e come se non bastasse il 16 giugno scadono anche i termini dell'acconto Irpef: si delinea un superingorgo fiscale nel mese più caldo per i contribuenti che dovranno affrontare quello che è già stato ribattezzato "l'assedio delle tasse". Gli appuntamenti con il fisco sono riassunti , si fa per dire, in ben sessantuno pagine pubblicate sul sito del ministero dell'Economia.
Il d-day sarà il 16 giugno: quel lunedì si pagheranno le imposte sui redditi, si dovrà versare il saldo sulle addizionali regionali e l'acconto sull'addizionale comunale.
E' poi la data clou per i redditi da impresa: si paga il saldo 2013 e acconto Ires 2014, Irap e, per chi compie versamenti mensili, pure l'Iva. Non va dimenticata l'Imu, che scade sempre il 16, e che resiste per le seconde case e gli immobili di lusso.
Dulcis in fundo, la Tasi: qui la scadenza del 16 vale solo per i 2200 comuni che abbiano pubblicato le delibere, per gli altri il pagamento è rinviato ad ottobre. E sul fronte Tasi si aggiunge pure il caos dei bollettini: i comuni, almeno in teoria, dovrebbero inviarli pre compilati a casa. Ma anche così, tra delibere mancanti, aliquote non ancora stabilite e accavallamento degli impegni fiscali, la situazione si prospetta caotica