Dal 24 al 26 novembre nelle sale della Gran Guardia di Verona e in streaming un'occasione unica di confronto con i massimi esperti internazionali di economia e non solo
Un evento che guarda avanti e che, infatti, si chiama "Festival del Futuro": la quarta edizione, in programma dal 24 al 26 novembre 2022 nelle sale della Gran Guardia di Verona, sarà un'occasione per discutere di tutte quelle tematiche che oggi ci appaiono fondamentali e urgenti: tecnologia, economia, finanza, lavoro, società, sanità, geopolitica, alimentazione, energia e ambiente. Un programma ampio che vedrà la partecipazione di oltre 60 esperti di altissimo profilo.
La quarta edizione - Il Festival del Futuro 2022 (promosso dalla piattaforma di studio e divulgazione scientifica Eccellenze d'Impresa, da Harvard Business Review Italia e dal Gruppo editoriale Athesis) sarà preceduto da due eventi preparatori a Vicenza e Brescia. Così come negli anni passati, anche l'edizione del 2022 potrà essere seguita dal vivo o in streaming: negli ultimi due anni è stato stimato che tra manager, imprenditori, studenti e ricercatori ci sia stato oltre mezzo milione di utenti unici collegati in streaming.
Che cos'è il Festival del Futuro - Ma che cos'è esattamente il Festival del Futuro? Si tratta al tempo stesso di un evento e di una community online, capaci di dare vita a previsioni, dibattiti e confronti sui più stringenti temi di attualità: "Un progetto per disegnare il nuovo mondo", come recita lo slogan sul sito internet festivaldelfuturo.eu, un modo per mettere a confronto esperti di fama internazionale sugli argomenti che caratterizzano l'evoluzione del nostro pianeta.
Eccellenze e sviluppo - E anche la quarta edizione potrà contare su partner d'eccellenza: Commissione Europea, Istituto Italiano di Tecnologia, Asvis, Università Bocconi, Università di Verona, Politecnico di Milano, Oxford Economics e Confindustria. "Assieme al loro contributo e a relatori provenienti da tutto il mondo, affronteremo nel corso di tre giorni i principali temi dello sviluppo a 360°, a partire dagli studi che ogni anno vengono pubblicati sul Rapporto Macrotrends di HBR Italia", ha spiegato Enrico Sassoni, direttore di Harvard Business Review Italia e direttore scientifico del Festival.
Una spinta all'innovazione italiana - Non è previsto solamente l'aspetto scientifico. Ampio spazio, infatti, sarà dedicato a investitori, startup, Pmi e centri di ricerca con la missione di "far emergere la migliore innovazione italiana mettendola in connessione con i grandi investitori europei", come detto da Luigi Consiglio, fondatore del network Eccellenze d'Impresa. "C'è un gap di conoscenza dell'innovazione italiana nel contesto globale che va assolutamente colmato. La presenza al tavolo di Festival del Futuro di importanti investitori internazionali è il primo passo di un percorso che si è già rivelato molto fruttuoso", ha aggiunto.
Una "fabbrica intelligente" da raccontare - Tra i partner dell'evento, avranno un ruolo chiave anche i principali attori del territorio, visto che il Festival del Futuro è un'iniziativa nata nel triangolo Verona-Vicenza-Brescia: ecco dunque presenze che vanno dalle associazioni di Confindustria alle istituzioni di ricerca e alle università. Parliamo, infatti, di "una macroregione a cavallo di Nordest e Lombardia, fatta di imprese dinamiche e internazionalizzate che ora ci chiede di contribuire a superare questo momento difficile scommettendo su crescita e futuro", secondo le parole di Matteo Montan, amministratore delegato di Athesis". In questo modo, ha aggiunto, l'intento è quello di offrire "una spinta che esprime tutta la dinamicità di un'area geografica e culturale che assomiglia sempre più a una fabbrica intelligente diffusa di cui Athesis è non solo storyteller ma protagonista", grazie proprio a grandi eventi come il Festival del Futuro.