Produzione in crescita e posti di lavoro stabili

Terzo settore: il contributo delle cooperative e dei consorzi

Nel 2013 il valore della produzione dell'economia cooperativa ha raggiunto i 108 miliardi di euro, rappresentando l'8,5% del Prodotto interno lordo italiano

24 Nov 2015 - 04:00
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Negli anni della crisi economica, le cooperative italiane hanno offerto un contributo importante all'economia del Paese. Lo hanno fatto attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro (perlopiù stabili) e con un aumento consistente della produzione.

Secondo il terzo rapporto dell'Euricse sulla cooperazione in Italia, che tiene conto anche dei consorzi, nel 2013 le cooperative italiane – nel nostro Paese, se ne contano 67.062 – hanno prodotto 90,7 miliardi di euro, contribuendo anche alla creazione di un numero consistente di nuovi posti di lavoro stabili: il 68,1% delle posizioni attivate nel 2013 dalle cooperative e il 61,4% di quelle attivate dai consorzi erano di tipo dipendente a tempo indeterminato.

Oltre al contributo offerto sul fronte occupazionale, l'economia cooperativa ha dimostrato una maggiore resilienza alle difficoltà della crisi. I dati sulla produzione lo testimoniano: tra il 2008 e il 2013 è cresciuta tanto la produzione dei consorzi (+16,9%) quanto quella delle cooperative (+14%). Con queste ultime che hanno impiegato un numero crescente di donne, che – al pari di giovani e disoccupati di lunga durata (ovvero coloro in cerca di un impiego da almeno 12 mesi) – hanno maggiori difficoltà a trovare un posto di lavoro.

Ciononostante, durante la crisi economica, l'occupazione femminile nelle imprese associate a Confcooperative, che impiegano complessivamente 537 mila lavoratori, è passata dal 57 al 61% mentre le socie sono il 40%.

Del resto, all'interno delle cooperative italiane, le donne ricoprono spesso ruoli di primissimo piano: una cooperativa su quattro è guidata da una donna, osserva Confcooperative.

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