Il numero uno della società di auto elettriche ha assicurato che riserverà al Doge uno o due giorni alla settimana per concentrarsi di più sul business
In recupero le azioni di Tesla che a Wall Street guadagnano oltre l'8% (257,96 dollari) nonostante i conti trimestrali inferiori alle aspettative. A sostenere il titolo le dichiarazioni del fondatore e ceo, Elon Musk, consigliere fidato del presidente Usa Donald Trump che ha assicurato: “Probabilmente a partire dal mese prossimo, maggio, il tempo che dedicherò al Doge diminuirà in modo significativo”. Il numero uno di Tesla ha messo così a tacere le critiche sul suo impegno politico che negli ultimi mesi avrebbe sottratto attenzione alla sua società, assicurando che prevede di continuare a dedicare “uno o due giorni” alla settimana alle questioni governative.
LO SCIVOLONE DI TESLA
Nel 2025, Tesla ha azzerato i guadagni post elezione di Donald Trump, perdendo circa il 44% del suo valore e uscendo dalla classifica delle dieci maggiori aziende statunitensi per valore di mercato, per la prima volta da giugno 2024. Il titolo viene valutato 88 volte gli utili a termine rispetto a un multiplo di oltre 120 volte all’inizio dell’anno. Si tratta di un valore di gran lunga superiore a quello di qualsiasi casa automobilistica e persino di titoli tecnologici megacap come Nvidia. La maggior parte della valutazione di Tesla risiede ora nelle prospettive di crescita legate all’intelligenza artificiale, alle auto a guida autonoma e alla robotica.
IL LAVORO DI MUSK AL DOGE
Durante la conference call per i risultati trimestrali, Musk ha anche aggiunto che “il lavoro cruciale” della commissione è stato “in gran parte portato a termine”, facendo riferimento al suo impegno alla guida della Government Efficiency Commission (DOGE), istituita dal presidente degli Stati Uniti per ridurre la spesa federale.
L'IMPEGNO AL DOGE
I risultati di Tesla del primo trimestre sono stati inferiori alle aspettative: le vendite globali sono diminuite più drasticamente del previsto, con solo 336.681 veicoli consegnati (-13% su base annua). “Come sappiamo – ha detto Musk – ci sono state delle ripercussioni a causa del mio periodo nel governo. Credo che il lavoro che stiamo svolgendo lì sia in realtà molto importante per controllare il deficit folle che sta portando il nostro Paese, gli Stati Uniti, verso la distruzione. Il team Doge ha fatto grandi passi avanti nell’eliminare sprechi e frodi”. Il ceo di Tesla non ha risparmiato affondi anche a “coloro che hanno ricevuto i dollari sprecati” di essere dietro le ritorsioni contro Tesla e gli “attacchi” contro di lui e “coloro che sono associati a me”.
RICAVI TESLA SOTTO LE ATTESE
Il primo trimestre 2025 non restituisce una fotografia appropriata del contesto economico attuale, con i nuovi dazi di Trump e la forte competizione nel settore dell’elettrico. I ricavi delle vendite di Tesla fino a marzo 2025 sono crollati del 21% rispetto all’anno precedente, scendendo a circa 12,9 miliardi di dollari nel trimestre, il 13% in meno rispetto alle previsioni di Wall Street. Anche i margini lordi dell’azienda nel settore automobilistico hanno subito un duro colpo, scendendo al livello più basso dal 2012, all’11,3%. Tesla sembra addirittura fare marcia indietro rispetto alla sua proiezione di tre mesi fa, secondo cui le vendite annuali sarebbero tornate a crescere quest’anno.