Entrano in consiglio Fulvio Conti, Alfredo Altavilla e Luigi Gubitosi
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Il fondo americano Elliott ha vinto la sfida per il controllo di Telecom contro l'azionista Vivendi. La lista di consiglieri proposta dall'hedge fund è stata la più votata in assemblea e si è aggiudicata così dieci poltrone in cda. Entrano tra gli altri Fulvio Conti, Alfredo Altavilla e Luigi Gubitosi. A Vivendi, finita in minoranza, spettano quindi cinque rappresentanti.
I numeri del voto - L'assemblea dei soci di Tim ha votato con il 49,84% in favore della lista presentata dal fondo Elliott per il rinnovo del Cda della società. Sconfitta la lista presentata dal primo azionista del gruppo, Vivendi, che ottiene il consenso del 47,18% del capitale presente. Astenuto il 2,38% del capitale presente. Al momento del voto erano presenti 4140 azionisti detentori del 67,15% del capitale della società.
Il nuovo Cda - l nuovo board sarà dunque composto da Fulvio Conti, Alfredo Altavilla, Massimo Ferrari, Paola Giannotti de Ponti, Luigi Gubitosi, Paola Bonomo, Maria Elena Cappello, Lucia Moreselli, Dante Roscini, Rocco Sabelli, dalla lista Elliott e Amos Genish, Arnaud de Puyfontaie, Marella Moretti, Michele Valensise, Giuseppina Capaldo da quella di Vivendi .
La reazione di Vivendi - Subito l'azienda francese ha sottolineato con una nota che "veglieremo perché Genish riceva garanzie su piano".
Il commento di Elliott - La vittoria odierna della lista indipendente in Tim, afferma il fondo Elliott in una nota, "manda un segnale forte all'Italia" e sul fatto che gli investitori attivisti non accetteranno un governo societario sotto gli standard. Apre poi "la strada alla massimizzazione della creazione di valore per tutti gli stakeholder di Tim". Elliott continua a supportare pienamente il ceo Amos Genish e l'intero team di gestione, afferma, ed è pienamente in linea con il business plan di Genish.
La distribuzione del capitale - Si confermano così le previsioni delle ultime ore sul consenso ottenuto dal fondo statunitense contro la società francese, che perde la maggioranza in consiglio, ma rimane il principale azionista con il 23,94% del capitale. Paul Singer con l’8,85% del capitale (attraverso Elliott) e Cassa Depositi e Prestiti con il 4,78% del capitale.