La casa automobilistica giapponese ha precisato che l'iniziativa riguarda complessivamente 26 modelli. Il titolo crolla in Borsa
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La Toyota ha annunciato di aver richiamato 6,39 milioni di auto in tutto il mondo a causa di diversi problemi tecnici. La più grande casa automobilistica mondiale ha precisato che l'iniziativa riguarda complessivamente 26 modelli, tra cui Yaris e il Suv Rav4. L'azienda giapponese ha tenuto a precisare che non ci sono stati incidenti, ma non è bastato a calmierare i mercati: alla Borsa di Tokyo il titolo ha perso il 3,08%.
Ancora problemi sui veicoli Toyota, a poco meno di due mesi dal richiamo di 1,9 milioni di automobili Prius, di cui 5800 solo in Italia, per un guasto riguardante la centralina elettrica che, entrando in modalità sicurezza, limitava la potenza dei motori. Questa volta i difetti rilevati riguardano il cavo a spirale, la guida dei sedili, il piantone dello sterzo, i motori del tergicristallo del parabrezza e l'accensione.
Toyota, solo negli ultimi 2 anni un mare di problemi - Nel giugno 2013 la casa automobilistica giapponese aveva dovuto ritirare 242mila vetture ibride, prodotte tra marzo e ottobre 2009, a causa di possibili problemi ai freni. Nel novembre 2012, invece, erano state ritirate 670mila Prius hybrid per valutare possibili criticità allo sterzo e alla pompa dell'acqua.
A ottobre 2012, Toyota è stata protagonista del secondo più grande ritiro della storia delle automobili: 7,43 milioni di esemplari in tutto il mondo, tra cui Yaris, Highlander, Sequoia e Corolla, vennero ripresi dai concessionari perché vi era il rischio di incendio causato dal motorino del finestrino del guidatore. Il primo ritiro per dimensioni è quello di Ford nel 1996, quando vennero ritirate 8 milioni di auto, perché il motore avrebbe potuto prendere fuoco.
Nel dicembre 2012, invece, l'azienda nipponica è stata condannata a un risarcimento di 1,1 miliardi di dollari in seguito ai problemi con l'acceleratore di alcune automobili vendute nel mercato americano.