Utili e fatturato battono le stime degli analisti, ma nelle contrattazioni after-hours il titolo è in calo. Le fabbriche non riescono a lavorare a pieno regime anche a causa della congestione dei porti
Dopo la chiusura dei mercati di mercoledì Tesla ha reso noti i dati relativi al terzo trimestre del 2021. La società ha battuto le attese degli analisti praticamente su ogni fronte. L'utile per azione è stato di 1,86 dollari, contro attese per 1,59, mentre il fatturato è salito a 13,76 miliardi di dollari contro una stima di 13,63 miliardi di dollari.
UTILI A 1,6 MILIARDI
Positivo anche il dato sugli utili, saliti a 1,62 miliardi di dollari, in netto rialzo rispetto al trimestre precedente e soprattutto rispetto a un anno fa, quando gli utili erano stati pari a 331 milioni di dollari. A guidare la performance di Tesla è stato in larga parte l'automotive, con ricavi per circa 12 miliardi di dollari. Un'altra fetta di ricavi (806 milioni) è arrivata dal business legato all'energia, che comprende anche il solare.
PRODUZIONE A RILENTO
Tuttavia, dopo aver chiuso la seduta di ieri in rialzo dello 0,18%, il titolo Tesla ha perso cica un punto e mezzo percentuale negli scambi after-hours, nonostante dati della trimestrale ampiamente positivi. I dubbi degli investitori vanno ricercati nella nota di accompagnamento rilasciata da Tesla insieme ai dati. In sostanza, ha spiegato Zach Kirkhorn, Cfo di Tesla, molte persone vorrebbero acquistare una Tesla, ma le fabbriche non riescono a stare al passo a causa di fattori esterni.
LE CAUSE
"Una serie di sfide, tra cui la carenza di semiconduttori, la congestione nei porti e i blackout continui, hanno avuto un impatto sulla nostra capacità di mantenere le fabbriche in funzione a pieno regime", ha detto agli investitori Kirkhorn. Per quanto riguarda l'obiettivo di vendita per l'anno in corso, il Cfo di Tesla ha ribadito genericamente di voler raggiungere un incremento del 50% medio "su un orizzonte di più anni".