L'Osservatorio BIT rileva un aumento dei viaggiatori stranieri del 3,6%. Ma non sono ancora stati superati i numeri del 2019
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Il 2023 per il turismo italiano si conferma l'anno della definitiva ripartenza, soprattutto sul fronte degli arrivi internazionali. Tuttavia, non vengono ancora superati i numeri del 2019. E' quanto emerge dai dati diffusi dall'Osservatorio BIT. I viaggiatori stranieri in Italia sono aumentati del 3,6%, soprattutto quelli statunitensi, in crescita del 17,3%. I turisti registrati nelle strutture ricettive sono circa 50,5 milioni, per un totale di circa 207 milioni di pernottamenti.
Per il mese di agosto l'Italia, con il 43,3%, ha confermato la sua posizione davanti Spagna (42,8%) e Francia (30,6%) per tasso di prenotazione delle strutture ricettive presenti sulle piattaforme online. La preferenza è stata per le città d'arte. Ad agosto sono stati 702.500 i passeggeri arrivati negli aeroporti italiani, l'1,1% in più rispetto ad agosto 2022.
Nell'ultimo quinquennio, la spesa media per un viaggio in Italia si aggira intorno ai 1.760 euro. Gli statunitensi spendono di più, mentre gli spagnoli e i francesi di meno. Il 32,3% degli americani ha speso tra i 2000 e i 5000 euro per l'ultimo soggiorno effettuato in Italia.
A maggio la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia, pari a 4,7 miliardi, sia quella dei viaggiatori italiani all'estero, pari a 2,4 miliardi, hanno registrato un incremento, rispettivamente del 20% e del 25%, rispetto al mese corrispondente del 2022.