L'Italia, nonostante sia il Paese europeo con più città in classifica, non entra nella top ten: Milano si attesta al 27esimo posto, Venezia al 38esimo e Firenze al 44esimo
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La città che attira più turisti al mondo è Hong Kong, che ogni anno registra l'arrivo di 26,5 milioni di visitatori; seconda Bangkok e terza Londra. L'Italia, nonostante sia il Paese europeo con più città in classifica, non entra nella top ten: la prima italiana è Roma, al 12esimo posto, quindi Milano al 27esimo, Venezia al 38esimo e Firenze al 44esimo. I dati emergono dalla classifica Euromonitor presentata al World Travel Market di Londra.
Le altre città della top 10 sono in ordine: Singapore, Macao, Dubai, Parigi, New York, Shenzhen, Kuala Lumpur.
Londra è la metropoli europea più frequentata dal turismo internazionale, con 19,8 milioni di arrivi, ed è l'unica inglese in classifica. Gli arrivi nelle città spagnole (Barcellona 23esima e Madrid 39esima) ammontano a poco più di 12 milioni. I centri francesi in classifica (oltre a Parigi c'è Nizza, al 93esimo posto) attirano 16 milioni di arrivi internazionali e registrano un calo.
"Gli attacchi terroristici in Medio Oriente e Nord Africa, in particolare in Tunisia ed Egitto, ma anche in città europee come Parigi e Barcellona, hanno favorito la crescita di arrivi in destinazioni con un'offerta simile, come Grecia ed Italia", sottolinea Wouter Geerts, analista di viaggi per Euromonitor.
Sessanta milioni di turisti in Italia entro il 2022 - Secondo il dossier, il turismo in Italia continuerà a crescere nei prossimi anni totalizzando oltre 60 milioni di arrivi internazionali entro il 2022. E gli arrivi internazionali nella sola Roma supereranno i 10 milioni entro il 2020.
"L'Italia - spiega Geerts - rappresenta uno dei Paesi più frequentati al mondo dal turismo internazionale. Il numero di arrivi nelle città italiane è in continua crescita, in quanto offrono un mix unico di arte, enogastronomia, cultura, natura e architettura che attira turisti da tutto il mondo. Ma il successo di una destinazione dipende anche da altri fattori, quali infrastrutture, appeal economico, nuove tecnologie e sicurezza".
"E' un segnale positivo per il Bel Paese - conclude Geerts - ma attenzione alla pressione turistica in pochi centri storici che sta creando tensioni in diverse città europee, tra cui Venezia. E' importante diversificare l'offerta valorizzando tutto il territorio".