LIVE
Ultimo aggiornamento: 4 anni fa

NEGOZIATI IN SALITA

Fondi Ue, è battaglia sul Recovery Fund | Scontro Conte-Rutte: "Intesa difficile"  | Prime proposte di mediazione sul tavolo

Asse tra Italia e Francia: "Le richieste di Amsterdam non sono in linea con le regole"

17 Lug 2020 - 23:05
 © Afp

© Afp

Al vertice Ue, dopo l'alta tensione tra Italia e Olanda sul Recovery Fund con lo scontro tra Conte e Rutte, arriva una prima proposta di mediazione. Ad avanzarla è il presidente del Consiglio Michel. "C'è chi vorrebbe che un singolo Stato possa bloccare la corretta erogazione delle tranche del Recovery Fund. Questa è una linea rossa", assicura il ministro Gualtieri che aggiunge: "Eurobond un successo per l'Italia".


La prima giornata di lavori al vertice Ue è finita. Lo annuncia il portavoce del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, su Twitter. Si riprende sabato alle 11.


L'Austria rifiuta l'attuale proposta sul Recovery Fund che prevede 500 miliardi di aiuti a fondo perduto. Lo twitta in serata il cancelliere austriaco Sebastian Kurz. Vienna in particolare non vuole che si crei "un'Unione dei debiti a lungo termine". "Vogliamo mostrare solidarietà, ma abbiamo anche in mente gli interessi dei contribuenti austriaci", aggiunge il cancelliere mentre il vertice europeo è in corso.


Il premier olandese Mark Rutte insiste con la richiesta di un'approvazione all'unanimità, in Consiglio Ue, dei piani nazionali di riforma per i Paesi beneficiari del Recovery Plan. E nonostante gli sia stato ripetuto che con la base legale usata per il Recovery Plan (la stessa della politica di coesione) non sia possibile, il primo ministro dei Paesi Bassi non cede. 


Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel tentativo di rompere le resistenze del premier olandese Mark Rutte, ha presentato una proposta che prevede la possibilità di ricorrere ad una sorta di 'freno d'emergenza' che bloccherebbe i pagamenti del Recovery Fund se non ci fosse "consenso" tra i governi, rimandando la questione ai leader. Il meccanismo verrebbe applicato sull'attuazione dei piani nazionali di riforma, non sul loro ok iniziale.



La riunione dei 27 leader Ue è ripresa con una cena, dopo tre ore di riunioni bilaterali. Lo rende noto il Consiglio.


Il premier spagnolo, Pedro Sanchez, nella prima parte della riunione al vertice dei leader di oggi, ha preso la parola a lungo contro la richiesta dell'olandese, Mark Rutte, di legare la governance del Recovery Fund ad un voto all'unanimità in Consiglio sull'attuazione delle riforme strutturali. Per il momento però i Paesi Bassi non stanno cedendo su niente. Si apprende da fonti diplomatiche europee. 


"Dopo molte ore di discussione le posizioni sono ancora divergenti. Non siamo vicini ad un accordo. E non sappiamo ancora quale sarà l'ammontare totale del Recovery Fund". Lo ha detto il premier ceco, Andrej Babis, in una conferenza stampa, durante l'interruzione della plenaria, del vertice europeo, per gli incontri in formati più ristretti.


Al Consiglio europeo "stiamo parlando della Ue che col suo bilancio emette titoli comuni, uno straordinario successo per l'Italia. Ci saranno eurobond emessi dalla Commissione europea sul bilancio europeo per finanziare progetti comuni, c'è l'Unione che finanza le sue spese comuni". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, soffermandosi sul fatto che dal vertice in corso, fino a qualche tempo fa, non ci si aspettava neanche un accordo.


"La nostra linea rossa come ha detto Conte è che ci siano misure efficaci. Auspichiamo risorse significative, come Eurobond, definite a livello europeo senza veti di singoli Stati. Per noi la richiesta dell'unanimità (avanzata dall'Olanda, ndr) è la nostra linea rossa". Lo ha detto il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri.


L'impraticabilità del voto del Consiglio all'unanimità non "la beviamo". Questa "è una situazione eccezionale, che richiede una solidarietà eccezionale e per la quale si possono trovare soluzioni straordinarie. Occorre essere creativi", spiegano fonti diplomatiche olandesi.


"La situazione è complessa ma il clima è responsabile e costruttivo". Così fonti diplomatiche italiane descrivono il negoziato in corso al tavolo del Consiglio europeo. Dopo oltre sette ore la plenaria è stata sospesa per dare il via a una serie di colloqui bilaterali e multilaterali per provare a sbloccare una trattativa che è ancora in alto mare e sembra per ora aver cristallizzato le distanze. Ma il clima, viene spiegato, è "costruttivo": i lavori proseguono.


La proposta del premier olandese Mark Rutte sulla governance del Recovery fund "è incompatibile con i trattati e impraticabile sul piano politico". Lo avrebbe detto, a quanto riferiscono fonti italiane, il premier Giuseppe Conte nel suo intervento nel corso della plenaria del Consiglio europeo. Il presidente del Consiglio ha fatto, viene spiegato, un intervento "molto forte e articolato sul piano giuridico".


"Dopo due round di discussioni approfondite su diversi aspetti del bilancio Ue e del Recovery Fund, il presidente Charles Michel ha chiesto una pausa fino alla cena delle 20. Nel frattempo organizza le consultazioni in formati più piccoli". Lo fa sapere il portavoce di Michel. Si tratta cioè, secondo quanto si apprende, sia di incontri bilaterali che multilaterali. Il premier Giuseppe Conte, sempre secondo quanto si apprende, avrà, tra gli altri, un colloquio con Michel.


Scambio di battute tra il premier Giuseppe Conte e il primo ministro olandese Mark Rutte, a margine dei lavori del Consiglio europeo. I due leader si sono fermati a parlare prima dell'inizio della riunione plenaria. Con i due si sono trattenuti a parlare anche il bulgaro Bojko Borisov, poi anche Angela Merkel. Il confronto dei 27 capi di Stato e di governo sul Recovery fund prosegue da sei ore.


E' battaglia al vertice Ue su tre elementi principali: la governance; il volume e l'equilibrio tra sussidi e prestiti del Recovery Fund; e le correzioni al Bilancio 2021-2027. Lo si apprende da fonti diplomatiche europee.


"Siamo determinati e combattivi". Così il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, parlando della trattativa in corso in Ue sul Recovery Fund, nel suo intervento al congresso Ali. "Riteniamo necessario un esito tempestivo e rapido del negoziato. E quindi - dice - spingiamo per una conclusione rapida e teniamo altra la nostra ambizione: ci opponiamo a ridimensionamento della proposta della commissione".




"Le divergenze nelle posizioni sono ancora relativamente grandi, davanti a noi ci sono negoziati molto intensi e probabilmente lunghi. Ma sono ottimista sul fatto che riusciremo a raggiungere un risultato". Così il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, aggiungendo che "è cruciale" che gli aiuti siano usati per "riforme lungimiranti e non per progetti orientati al passato".


"L'Unione europea non è un bancomat. Abbiamo qualcosa di più da dire non solo come europei ma anche come Stati membri. Abbiamo la grande vocazione di rimettere in piedi le nostre economie, preservare la libertà dei nostri cittadini, le risorse pubbliche e farlo con un disegno che permetta di difendere i nostri valori". Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, augurandosi che "nell'accordo che andrà ad assumere il Consiglio Ue ci sia un chiaro riferimento a quel che ci tiene insieme come europei".


"La proposta avanzata dalla Commissione Europea è estremamente ambiziosa e noi l'abbiamo sostenuta anche all'interno del Parlamento Europeo. Il premier olandese Rutte sta giocando a essere rigido sulla proposta per mero fine elettorale". Lo ha scritto in un tweet il vice presidente del Parlamento Ue, Fabio Massimo Castaldo.


Sono iniziati i lavori della due giorni del Consiglio europeo straordinario sul Recovery Fund per la ripresa economica e il bilancio pluriennale dell'Ue per il 2021-2027. La riunione prende il via con una discussione con il presidente del Parlamento Ue, David Sassoli, che ai leader europei ha detto: "Negli anni passati ci hanno detto che quello che andava bene ai ricchi sarebbe andato bene anche ai poveri. Lo sappiamo tutti che non è andata così. Da troppi decenni chi nasce povero, resta povero. Da troppi decenni la mobilità sociale, così importante per la mia generazione, non funziona piìù. È per questo che il Parlamento chiede un progetto più ambizioso. Noi rappresentiamo tutti i cittadini europei e la grande maggioranza è composta da quelli che non ce la fanno".


"Vedremo l'impatto della pandemia l'anno prossimo, e questo impatto sarà principalmente sul Pil, per questo il prodotto interno lordo dovrebbe essere il criterio più importante per la distribuzione degli aiuti del Recovery Fund". Lo ha detto il premier della Repubblica Ceca, Andrej Babis, arrivando al vertice Ue. Il leader ceco ha anche affermato che gli sconti proposti per Austria, Danimarca, Germania, Paesi Bassi e Svezia non sono "equi".


"La Spagna partecipa a questo vertice con l'intenzione di raggiungere un accordo. Difenderemo gli interessi nazionali ma con uno spirito costruttivo, per poter raggiungere un accordo". Così il premier spagnolo, Pedro Sanchez, al suo arrivo al vertice.


1 di 1


1 di 1


"Se facciamo la cosa giusta possiamo superare questa crisi in modo più forte. Tutti i pezzi necessari sono sul tavolo e la soluzione è possibile". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, arrivando al Consiglio europeo. "La soluzione - ha aggiunto - è quello che i cittadini dell'Ue si aspettano da noi. E' il nostro lavoro". Secondo von der Leyen "il rischio di una nuova ondata della pandemia rimane e tutto il mondo ci guarda: si chiede come l'Europa riuscirà a restare unita".


"La linea rossa italiana è che la risposta Ue sia adeguata ed effettiva, cioè concretamente perseguibile". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte al suo arrivo al Consiglio europeo, parlando del Recovery fund.


"Le differenze tra i leader Ue sono ancora molto, molto grandi e non possiamo prevedere se riusciremo a raggiungere un risultato". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Angela Merkel, aggiungendo che "mi aspetto trattative molto, molto difficili, la Germania lavorerà insieme alla Francia per aiutare il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, dobbiamo solo lavorare sodo".


"Anche se l'incontro di oggi sarà difficile, sono convinto che con coraggio politico sia possibile raggiungere un accordo". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, aggiungendo che "abbiamo lavorato duramente per preparare questo vertice, so che sarà difficile: non si tratta solo di soldi ma di persone, del futuro dell'Europa, della nostra unità".


"Spero che nonostante ci siano opinioni diverse, si raggiunga una decisione unanime". Così il premier bulgaro, Boiko Borissov, arrivando al vertice straordinario sul Recovery Fund e Bilancio Ue 2021-2027. In particolare Borissov ha insistito sull'importanza, per molti Paesi, della politica di Coesione e di quella Agricola.


"Molto importante che l'Ue nel suo insieme dia un messaggio molto forte ai suoi cittadini di avere la capacità di rispondere a questa crisi senza precedenti, causata dalla pandemia globale, e soprattutto nel contesto dello sconvolgimento socioeconomico che risponda in modo significativo e con impatto, credo questo sia l'obiettivo fondamentale di questo summit". Lo ha detto il premier irlandese Micheal Martin, all'arrivo al vertice europeo a Bruxelles.


"Si dice in Belgio che l'unione fa la forza. Può essere che oggi l'Europa applicherà questo principio molto importante". Lo ha detto la premier del Belgio, Sophie Wilmès, arrivando al Consiglio europeo a Bruxelles. "Il Belgio è molto soddisfatto della prima proposta" sul Recovery Fund, "pensiamo che incontri la domanda di molte persone", ha aggiunto.


"Davanti a noi abbiamo un fine settimana interessante, spero che troveremo soluzioni per i temi interessanti" che sono sul tavolo, "il bilancio pluriennale europeo e lo strumento di rilancio". Lo ha detto la premier finlandese Sanna Marin arrivando al Consiglio europeo a Bruxelles. "Avremo dei negoziati difficili ma spero che troveremo soluzioni comuni europee, ogni Stato membro avrà qualcosa da dire ma anche la volontà a trovare un compromesso", ha aggiunto.


"E' un consiglio europeo eccezionale interamente dedicato al piano di rilancio e al bilancio europeo, è un momento di verità e ambizione per l'Europa". Così' il presidente francese Emmanuel Macron al suo arrivo al vertice dei leader Ue, a Bruxelles. "Stiamo vivendo una crisi inedita dal punto di vista sanitario ed economico - ha aggiunto -. E' in gioco il nostro progetto europeo, sono fiducioso ma prudente, porterò il massimo dell'ambizione e insieme alla cancelliera Merkel e al presidente Michel faremo di tutto perché si trovi un accordo".


"Vedo poco meno del 50% di possibilità di raggiungere un accordo" sul Recovery Fund "entro domenica". Lo ha detto il premier olandese Mark Rutte al suo arrivo al Consiglio europeo, aggiungendo che "è ancora possibile raggiungere un compromesso a questo vertice", ma "ci aspetta un duro lavoro". Rutte ha poi sottolineato la sua ferma intenzione di "vedere le riforme" in cambio degli aiuti.


"Saranno due giorni difficili ma occorre arrivare ad una risposta veloce e forte". Così il premier estone, Juri Ratas, al suo arrivo al vertice europeo su Recovery Fund e Bilancio 2021-2027.


"Oggi il vertice dei Paesi europei sulla proposta della Commissione sul Recovery Fund. Coraggio, ambizione, unità. E un po' di fortuna .venerdì 17". Lo ha scritto su Twitter il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni.


"È decisivo chiudere il negoziato al più presto, se possibile già in questo Consiglio europeo. Io sono fiducioso". Lo ha detto al Corriere della Sera, il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, nel giorno del vertice europeo sul Recovery Fund, sottolineando che "una rapida implementazione del programma Next Generation Eu è essenziale per raggiungere una ripresa solida e sostenibile", e su questa posizione "è maturato un largo consenso, una novità politica di straordinario rilievo". 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri