"Lo shock dei prezzi dell'energia è una crisi inaspettata: ha un impatto sulle famiglie più deboli, aumenta la pressione inflazionistica e rischia di frenare la ripresa europea", ha spiegato Kadri Simson. Putin: "Crisi energetica dovuta ad azioni affrettate"
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Per la commissaria Ue all'energia Kadri Simson "è essenziale rafforzare la resilienza dell'Europa alla volatilità dei prezzi e dell'approvvigionamento del gas". Durante l'audizione alla plenaria del Parlamento europeo sui prezzi dell'energia la commissaria ha annunciato "entro fine anno" la proposta di "una riforma del mercato del gas". Verranno prese in analisi proposte "come quelle di preparare acquisti congiunti tra Paesi".
"Lo shock dei prezzi dell'energia è una crisi inaspettata in un momento critico, dobbiamo reagire assieme", ha spiegato Simson in audizione. "Dopo una discesa durante l'ultimo decennio i prezzi sono tornati a salire, e resteranno alti durante tutto l'inverno per poi scendere in primavera", ha continuato la commissaria.
"Questo shock non fa bene all'economia, ha un impatto sulle famiglie più deboli, aumenta la pressione inflazionistica e rischia di frenare la ripresa europea", ha spiegato Simson che ha aggiunto che "gli aumenti sono legati alla trasformazione del sistema energetico, ed hanno poco a che vedere con politiche energetiche europee ma riguardano l'evoluzione mondiale". "Il Green Deal sia è l'unica risposta a lungo termine alla volatilità del mercato energetico", ha poi concluso.
"Stock sotto la media, ma sufficiente per l'inverno" "Gli stock sono circa il 75% al di sotto della media di 10 anni, ma possono coprire il fabbisogno della stagione invernale. L'evoluzione della situazione invernale è una variabile da osservare da vicino". "Se non si fa nulla rischia di compromettere la
ripresa della Ue", ha ripetuto la commissaria.
Putin: "Crisi energetica dovuta ad azioni affrettate" Per il presidente russo la crisi energetica è da imputare interamente all'Europa per "una somma di diversi fattori, comprese azioni affrettate" che hanno "portato a uno squilibrio dei mercati energetici europei". "La Russia - ha sottolineato - è un fornitore di gas affidabile per l'Asia e l'Europa e rispetta gli impegni in pieno". "Gazprom - ha aggiunto - non ha mai rifiutato di aumentare le forniture di gas all'Europa, se richiesto". Semmai sarebbe "la politica dei contratti di breve termine" ad essersi rivelata "errata".