DURO ATTACCO DELL'EX MINISTRO

Ue-Grecia, Yanis Varoufakis all'attacco: "E' come il golpe del 1967"

"Stavolta non hanno usato i carri armati, ma le banche" scrive l'ex ministro delle Finanze ellenico

14 Lug 2015 - 19:13

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"Il recente summit europeo non è altro che la conclusione di un colpo di stato. Nel 1967 le potenze straniere usarono i carri armati per mettere fine alla democrazia greca. Nel 2015 hanno usato le banche". E' l'attacco sferrato dall'ex ministro delle Finanze ellenico, Yanis Varoufakis, all'indomani dell'accordo tra Atene e i suoi creditori. "La relazione del vertice è come un documento con i termini della resa della Grecia", aggiunge.

"Leggere la dichiarazione del vertice - scrive in un altro passaggio Varoufakis sul suo blog - è come leggere un documento che elenca i termini della resa della Grecia. E' una dichiarazione che conferma che la Grecia diventa un vassallo dell'Eurogruppo".

Quella dichiarazione, prosegue, "non ha niente a che vedere con l'economia, non si preoccupa di indicare un'agenda riformista che possa tirar fuori la Grecia da questa situazione. E' una manifestazione pura e semplice della politica dell'umiliazione. Anche chi disprezza il nostro governo non può non vedere che la lista di richieste dell'Eurogruppo rappresenta un'importante presa di distanza dalla decenza e dalla ragione.

La dichiarazione segnala un completo annullamento della sovranità nazionale, senza sostituirla con un'entità sopra-nazionale e pan-europea. Gli europei, persino quelli a cui non frega niente della Grecia, devono stare attenti".

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