Il ministro controbatte alle accuse lanciate dal vettore lowcost a proposito del decreto contro il caro voli varato dal governo
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Adolfo Urso replica duramente a Ryanair che a proposito del decreto contro il caro voli aveva accusato l'Italia di usare "misure sovietiche" oltre che a definire le nostre leggi come "ridicole e illegali". "Ryanair negli anni ha manifestato una certa insofferenza alle regole del mercato. È stata sanzionata 11 volte negli ultimi anni dall'autorità per la concorrenza e il mercato", ha detto a Tgcom24 il ministro delle Imprese e del Made in Italy.
Ryanair, ha spiegato ancora Urso, "ha bisogno di buoni consiglieri di diritto commerciale, di qualcuno che si intenda di concorrenza, mercato e diritti dei cittadini". "Siamo intervenuti con un decreto che tutela il mercato e i consumatori. Il mercato non è il far west dove speculatori approfittano, viene regolato dallo Stato, dalle leggi, dalle autorità e dall'Ue". "Consiglio quindi di andare a cercare consulenti di diritto nelle università italiane, sono i migliori", ha proseguito il ministro.
Sul caro voli "siamo intervenuti secondo le regole europee. Nelle isole non vi è una alternativa di mercato adeguata. Lo Stato ha il dovere di intervenire quando il cittadino viene sottoposto a una azione che non risponde alle regole di mercato, ma che è contro queste regole e anche i diritti dei cittadini stessi", ha aggiunto Urso.