La maggioranza dei vacanzieri resterà nel Bel Paese, soltanto l'8,2% sceglierà una metà estera. Giro d'affari previsto di 10 miliardi di euro
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È tempo di vacanze per oltre 15 milioni di italiani. Il 19,9% dei connazionali ha aspettato infatti la fine delle scuole per concedersi una vacanza a giugno. È quanto emerge da un' indagine di Federalberghi. Quasi tutti i vacanzieri (il 90%) resteranno in Italia, soltanto l'8,2% sceglierà una località all'estero. Il giro d'affari previsto è di 10 miliardi di euro.
La meta preferita per i viaggiatori in Italia sarà di gran lunga il mare della penisola o delle isole maggiori (57,3%), seguito dalla montagna (10,8%), dalle località d'arte (10,7%), dal mare nelle isole minori (10,3%) e dai laghi(3%).
Per coloro che invece si recheranno all'estero, vincono le grandi capitali europee (53,0%), seguite dal viaggio in crociera (25,3%) e dalle località marine (14,0%).
La spesa media pro capite sostenuta (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) sarà pari a 659 euro (609 euro se si viaggia con minori). La gran parte della spesa dei viaggiatori sarà destinata ai pasti (25,5%) e al viaggio (23,9%). L'alloggio assorbe il 21,9% del budget, mentre allo shopping sarà destinato il 14,4%.
La vacanza avrà una durata media di 15 giorni (27 per chi viaggia con i minori). La casa di parenti e amici è la prima scelta per pernottare tra chi andrà in vacanza (33,2%). Il 19,3% andrà in albergo, il 16,4% nella casa di proprietà e il 7,2% in un B&B. Per chi andrà in strutture con la necessità di prenotare il proprio soggiorno, il 40,8% lo farà contattando direttamente la struttura, anche tramite il proprio sito internet.
Durante questi giorni, le attività principali saranno all'insegna della socialità. Infatti se in primo luogo si effettueranno passeggiate (68,4%), non mancherà tempo per le serate con amici (46,1%), per pranzi o cene al ristorante (45,0%) e per un aperitivo o un drink con gli amici (33,6%).
Il 62,9% dei vacanzieri utilizzerà la propria macchina per recarsi presso il luogo della vacanza. Il 21,6% viaggerà in aereo e il 4,2% in treno. La comodità ha prevalso nella scelta del mezzo (60,8%). Tra chi non andrà in vacanza, il 48,6% ha rivelato di non partire per motivi economici; il 23,1% per motivi familiari e un altro 23,0% per motivi di salute.
"Il suono della campanella ha rappresentato indirettamente un test per il comparto: ci dice che la chiusura delle scuole è un assist per la programmazione di una vacanza, ci rivela che vi è un cambiamento di rotta e che il mese di giugno può rappresentare un'opzione utile e sostenibile, principalmente per le famiglie italiane", ha dichiarato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca.