L'Adiconsum: "E' la solita storia che non ha giustificazioni". Eni e Shell rivedono i listini al rialzo. I picchi: verde fino 1,853, diesel fino a 1,758
© dal-web
"All'approssimarsi delle festività, natalizie o pasquali che siano, ogni volta si verifica un inspiegabile aumento dei prezzi dei carburanti". Lo denuncia Adiconsum, sottolineando che "ogni volta assistiamo impotenti a questi rialzi ingiustificati che ricadono sulle tasche dei consumatori". Secondo le rilevazioni di Quotidiano Energia, Eni ha rivisto i prezzi rispettivamente di 1,5 cent euro/litro sulla benzina e di 0,5 sul diesel.
Visti i rincari ingiustificati, la stessa Adiconsum chiede quindi che ai tavoli tra governo, compagnie petrolifere e distributori convocati al ministero dello Sviluppo possano prendere parte anche le associazioni dei consumatori.
D'altra parte, se Eni ha rivisto al rialzo le sue tariffe, anche Shell ha ritoccato i listini di un centesimo sia per la verde sia per il gasolio. Andando nel dettaglio, le medie nazionali "servite" della benzina e del diesel sono adesso a quota 1,809 e 1,715 euro al litro, mentre il gpl costa 0,747 euro. Le punte in alcune aree toccano quota 1,853 euro per la verde, 1,758 per il diesel e 0,765 per il gpl.
E anche le altre compagnie seguono la stessa linea, supportate dal progressivo aumento dei prezzi internazionali, in particolare di quelli della benzina. Secondo la consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, Esso ha aumentato i prezzi consigliati di 0,5 centesimi per la benzina, senza rivedere il diesel. Ritocco verso l'alto per Ip sulla verde (+1 cent) e sul diesel (+0,5 cent), mentre Q8 e Tamoil hanno aumentato di 0,5 cent sulla benzina, senza variazioni sul diesel.
Comunque, come fa notare Quotidiano Energia, la situazione odierna dei prezzi, anche grazie alla spinta concorrenziale di no logo e Grande distribuzione, registra listini dei carburanti che sono, in media, i più bassi degli ultimi tre anni.