"messi a rischio oltre 200 lavoratori"

Valore dei punti fedeltà decuplicato per errore: la start up dell'Estetista Cinica ha sfiorato il fallimento

L'imprenditrice bresciana Cristina Fogazzi ha informato le sue clienti di tutta Italia dello zero di troppo, ammettendo che la conversione sbagliata in sconti avrebbe messo a rischio oltre 200 lavoratori

08 Feb 2022 - 18:14
 © Instagram

© Instagram

In sette anni ha costruito un'azienda nel settore beauty e cosmesi da 60 milioni di ricavi e nel suo campo è diventata un'influencer di tutto rispetto con quasi un milione di follower (le cosiddette "fagiane") con il nome d'arte di Estetista Cinica noto in tutta Italia. Ma la conversione dei punti fedeltà in sconti per l'acquisto online dei suoi prodotti, conteggiando per errore 50 centesimi a punto al posto dei prestabiliti 5 centesimi (spostando così i 500mila euro da erogare preventivati a 5 milioni) ha rischiato di mandare in fumo il suo impero, trascinando con sé tutto l'indotto, per un totale di 200 lavoratori.

Così l'imprenditrice Cristina Fogazzi ci ha messo la faccia e, con tanto di scuse, ha dovuto fare retromarcia sull'operazione di marketing che andava a sostituire i soliti gadget. "Abbiamo fatto un errore, su un errore, su un errore. Volevamo fare una cosa carina, è uscito quello che io chiamo m.", ha detto alle sue clienti, spiegando il dietrofront.

Dieci milioni, dunque, di "punti fagiana" detenuti dalle clienti hanno rischiato di far saltare tutto il progetto imprenditoriale di Cristina Fogazzi: 60 lavoratori nella sua azienda e altri 150 tra logistica e indotto. "Siamo un’azienda giovane cresciuta molto velocemente - ha spiegato l'imprenditrice a Il Corriere della Sera, dopo aver parlato direttamente alle sue clienti via Instagram con le lacrime agli occhi. - Dobbiamo ancora strutturare i processi interni".

In parte sventato il collasso finanziario dopo il mea culpa dell'imprenditrice, i punti sono stati ora convertiti a 10 centesimi. E quale è stata la risposta delle "fagiane"? "Il 99% delle persone si è dimostrata comprensiva, qualcuno ha perfino detto di voler restituire la somma spesa. Ci sono state lamentele ma devo dire che, dopo settimane in cui tutto il team era provato e quasi in lacrime, le reazioni positive degli utenti sono state di conforto", ha concluso Fogazzi a Il Corriere della Sera.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri