La casa madre della bambola più famosa al mondo nel periodo luglio-settembre ha registrato un utile di 316 milioni di dollari
Con la pandemia di coronavirus che ancora dilaga in tutto il mondo molte persone sono costrette a casa. E mentre gli adulti si cimentano con lo smart working, i bambini giocano. Non è un caso infatti che negli ultimi mesi siano decollate le vendite di Barbie, la bambola più famosa al mondo. Una crescita esponenziale che sorprende anche la casa madre, Mattel, che ha visto il proprio utile attestarsi sui 316 milioni di dollari nel terzo trimestre del 2020, in crescita del 348% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
PROSPETTIVE DI CRESCITA SOTTO NATALE
Secondo la società di ricerca NPD la domanda di Barbie è destinata ad aumentare ancora nei prossimi mesi. La pandemia infatti costringerà molte famiglie a rinunciare alle vacanze di Natale, lasciando nelle tasche dei genitori più soldi per i regali per i figli. L’aumento delle vendite e la prospettiva di un’ulteriore crescita sotto le festività ha stupito lo stesso management di Mattel, tanto che l’amministratore delegato Ynon Kreiz ha detto di non essere sicuro che la casa riesca a soddisfare pienamente l’aumento della domanda dei consumatori.
MIGLIOR RISULTATO DA 17 ANNI
Negli ultimi anni Mattel ha lavorato molto al rinnovamento del marchio, realizzando bambole con diversi toni di pelle e tipi di corpo e coinvolgendo una clientela sempre più ampia, senza però raggiungere risultati del genere. Nel periodo luglio-settembre 2020 le vendite lorde di Barbie sono aumentate del 29% a 532,2 milioni di dollari, il più grande risultato trimestrale del brand dal 2003. Nello stesso periodo Mattel ha registrato un fatturato netto di 1,63 miliardi di dollari, battendo anche le stime degli analisti secondo cui, stando ai dati raccolti da Refinitiv, avrebbe dovuto attestarsi a 1,46 miliardi.
MERCATO ASIATICO E VENDITE ONLINE
Un boom che ha scatenato la reazione di Wall Street: dopo l’annuncio dei risultati del trimestre il titolo Mattel è cresciuto di oltre il 10% nelle negoziazioni after hour, quelle successive alla chiusura delle contrattazioni. A trainare le vendite di Mattel è stato soprattutto il mercato asiatico, anche se la crescita è spalmata in tutti i continenti: in Europa, ad esempio, il fatturato è aumentato del 16%. Il resto lo ha fatto la pandemia e la conseguente esplosione delle vendite online, che ora rappresentano il 30% di quelle totali.