I microonde saranno prodotti a Cassinetta di BiandronnoMa nello stabilimento trentino 480 lavoratori in cassa integrazione
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Per una volta, la globalizzazione non penalizza l'Italia. La multinazionale degli elettrodomestici Whirlpool ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Norrkoeping, in Svezia, per trasferire la produzione di forni a microonde a incasso destinati al mercato europeo a Cassinetta di Biandronno, in provincia di Varese. Il piano potrebbe portare a nuove assunzioni nel Varesotto, dove si trova il principale centro produttivo in Italia, creando ''un unico hub europeo degli elettrodomestici a incasso''.
Nello stabilimento svedese lavorano attualmente 334 dipendenti, impegnati anche nelle attività di progettazione e di logistica. "L'assetto produttivo attuale dell'incasso non è più competitivo - ha spiegato Davide Castiglioni, vice presidente Industrial operations di Whirlpool Emea -, questo piano ci aiuterà a migliorare la nostra posizione sui costi e creerà consistenti economie di scala".
Per uno stabilimento che festeggia, in un altro centro produttivo italiano c'è preoccupazione: si aprono le porte della cassa integrazione per i 480 lavoratori di Spini di Trento.
"Le lavoratrici e i lavoratori Whirlpool sono i primi a reclamare l'attuazione di politiche attive e di interventi di formazione per garantirsi migliori occasioni di ricollocamento sul mercato del lavoro. I due anni di cassa integrazione debbono servire in primo luogo a questo, in una logica di gestione moderna ed efficace degli ammortizzatori sociali". Ad affermarlo sono Manuela Terragnolo (Fiom Cgil), Luciano Remorini (Fim Cisl) e Luciano Atanasio (Uilm Uil) a proposito dei 480 lavoratori della Whirlpool di Spini di Gardolo di Trento, per cui i sindacati hanno ottenuto due anni di cassa integrazione straordinaria, in vista della chiusura dello stabilimento.