I vertici dell'industria assicurano: "Non intendiamo procedere alla chiusura del sito di Napoli. Vogliamo garantire continuità industriali e massimi livelli occupazionali". Il vicepremier: "Finito il tempo del bengodi"
© ansa
Il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, ha firmato "una direttiva ministeriale che revoca tutti gli incentivi" a Whirlpool dopo che l'azienda ha fatto sapere di aver intenzione di chiudere lo stabilimento di Napoli. L'azienda, spiega il ministro, "non ha tenuto fede ai patti e si è rimangiata la parola" dopo aver ottenuto "circa 50 milioni di euro" di incentivi statali dal 2014 a oggi.
"Se vieni in Italia e prendi i soldi dello Stato - precisa poi Di Maio -, non è che poi te ne vai e chiudi gli stabilimenti tenendo un atteggiamento contrario ai patti e lasciando centinaia di famiglie in difficoltà. È inaccettabile".
Whirlpool: "Mai disdetto nessun accordo, rammarico per Di Maio" - L'azienda ha subito replicato con una nota in cui "con rammarico prende atto della dichiarazione rilasciata dal ministro di voler revocare gli incentivi concessi e di bloccare il pagamento su quelli richiesti, pur non avendo l'azienda mai proceduto ad alcuna disdetta dell'accordo siglato". Whirlpool anzi tiene a riconfermare "la centralità dell'Italia e la volontà di continuare a lavorare con tutte le parti coinvolte per trovare una soluzione condivisa".
"No alla chiusura di Napoli, si cerca una soluzione" - In linea con il piano industriale di ottobre, continua il comunicato, Whirlpool "non intende procedere alla chiusura del sito di Napoli, ma è impegnata a trovare una soluzione che garantisca la continuità industriale e i massimi livelli occupazionali del sito". Nell'incontro previsto al ministero mercoledì "auspichiamo di poter iniziare il percorso con le istituzioni presenti e le organizzazioni sindacali per risolvere la vertenza".
Di Maio: "Qui non si scherza, finito il tempo del bengodi" - In un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, il ministro del Lavoro e vicepremier, Luigi Di Maio ha commentato così il caso Whirlpool: "Spero che mercoledì, quando si siederanno al tavolo di crisi al Mise, possano venire a miti consigli. Perché qui non si scherza, è finito il tempo del bengodi, in cui si viene in Italia, fai quello che vuoi con le imprese italiane e i lavoratori italiani e poi te ne vai quando hai preso i soldi". In merito alla possibile chiusura dello stabilimento ha aggiunto: "Io spero veramente che ci possano ripensare, ma intanto vado avanti perché se credono di avere a che fare con quelli di prima, hanno sbagliato governo".