La vita e la carriera politica del più giovane premier della storia francese e il primo dichiaratamente omosessuale
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Trentacinque anni, viso pulito, soprannominato “cecchino delle parole” per la sua grande capacità comunicativa e già il più giovane premier della storia di Francia. Gabriel Attal è il delfino di Emmanuel Macron e il candidato premier per il suo partito Renaissance in vista delle elezioni legislative.
Gabriel Attal nasce il 16 marzo 1989 a Clamart, a pochi chilometri da Parigi, da una famiglia agiata. Il padre, Yves Attal, era un avvocato e produttore cinematografico di origini ebraico-tunisine, scomparso nel 2016. Anche la madre, Marie De Curiss, discendente di una famiglia nobile e di religione cristiano ortodossa, lavorava nel mondo del cinema.
Passa la sua infanzia a Parigi insieme alle tre sorelle minori, frequentando le migliori scuole della capitale. Si diploma all’École Alsacienne, il collegio privato dell’alta borghesia parigina, per poi laurearsi in Giurisprudenza all’Università Panthéon-Assas e specializzarsi a Sciences Po.
È dopo essersi laureato che Gabriel Attal inizia la sua carriera politica. Come raccontano alcuni suoi amici, la scintilla sarebbe nata proprio durante una manifestazione contro Jean Marie Le Pen, padre di Marine, durante le elezioni presidenziali del 2002.
Nel 2006 entra nel partito Socialista francese e partecipa alla campagna elettorale dell’allora segretario Ségolène Royal alle elezioni del 2007. Nel 2012, a 23 anni, ottiene il primo incarico governativo nell’ufficio della ministra della salute Marisol Touraine, madre di uno dei suoi compagni di classe.
È nel 2016 che arriva il momento della svolta. Attal rimane folgorato dal progetto politico di Emmanuel Macron ed entra nel suo partito, La République En Marche, oggi Renaissance. Da quel momento in poi, la scalata politica è stata rapida e di successo. A 29 anni viene eletto in Parlamento e nel corso dei vari governi ricopre ruoli di primo piano fino a diventare ministro dell’Istruzione nel 2023.
Attal si dimostra un grande comunicatore, qualità che gli costerà il soprannome di “cecchino delle parole”, e diventa uno dei volti chiave del macronismo. Durante il suo mandato conduce battaglie contro il bullismo, di cui ha raccontato di essere stato vittima, e contro l’utilizzo dell’abaya, una veste musulmana, per le ragazze che frequentano le scuole francesi.
Nel gennaio del 2024, Macron nomina Attal Premier con la speranza di rilanciare il suo mandato. Così, a 34 anni, diventa il più giovane Primo Ministro della storia francese e anche il primo apertamente omosessuale. Gabriel Attal, infatti, è sposato con Stéphane Séjourné, già eurodeputato e attualmente ministro degli Esteri di Parigi.