Approfondisci come funziona il voto di sfiducia in Germania: meccanismi costituzionali, precedenti storici e il suo impatto sulla stabilità politica
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La Germania si prepara per le nuove elezioni che si terranno il 23 febbraio. Lo scorso 16 dicembre l'esecutivo del cancelliere uscente Olaf Scholz è stato sfiduciato dal Bundestag. Ma come funziona il voto di sfiducia in Germania? Scopriamo quali sono i suoi meccanismi costituzionali e il suo impatto sulla stabilità politica.
In Germania si utilizza il voto di sfiducia costruttivo. Esso consiste nell'impossibilità da parte del Bundestag di votare la sfiducia al governo in carica se allo stesso tempo non concede la fiducia a un nuovo esecutivo. In questo modo un governo, nonostante abbia perso la maggioranza parlamentare, può continuare a rimanere in carica nel caso in cui le forze politiche in parlamento non riescano ad accordarsi per formare un nuovo governo. Le modalità del voto di fiducia costruttivo sono disciplinate dall'articolo 67 della Legge fondamentale tedesca (Grundgesetz).
Il voto di fiducia è uno strumento politico con cui il cancelliere o la cancelliera federale può verificare se il Bundestag si fida o meno di lui e delle sue politiche. Esso è stato introdotto nella Legge fondamentale dopo la Seconda Guerra Mondiale per far sì che il Cancelliere non potesse sciogliere il parlamento da solo. È necessario che la mozione di fiducia venga ricevuta almeno 48 ore prima del voto.
Il Cancelliere può essere rimosso soltanto se il Bundestag, contestualmente al voto di sfiducia, sia in grado di eleggere a maggioranza assoluta un nuovo Cancelliere. Qualora sia il Cancelliere a porre la questione fiducia, se il parlamento la respinge e non elegge nei 21 giorni successivi un altro Cancelliere, può chiedere al Presidente federale lo scioglimento o la dichiarazione dello stato di emergenza legislativa tramite il quale può, per un semestre, proseguire nell'esercizio delle sue funzioni con il solo sostegno del Bundesrat, la Camera dei Länder (gli Stati federati tedeschi).
Il voto di fiducia è stato convocato cinque volte nella storia della Repubblica federale tedesca. Prima di Scholz a perdere la fiducia al Bundestag era stato l'ex cancelliere della Sozialdemokratische Partei Deutschlands abbreviato in SPD (Il Partito Socialdemocratico) Gerhard Schröder nel 2005. Il voto di sfiducia costruttivo fu utilizzato per la prima volta nella storia della Repubblica tedesca nel 1982 quando il Cancelliere Helmut Schmidt di SPD fu sostituito da Helmut Kohl di CDU (l'Unione Cristiano-Democratica). La mozione di sfiducia fu presentata dagli alleati di Schmidt in seguito a disaccordi in tema di politica economica e politica estera.
Se il Cancelliere perde il voto di fiducia, propone al presidente federale di sciogliere il Bundestag. Quest'ultimo può decidere se scioglierlo o meno. A seguito di una richiesta di scioglimento, il parlamento deve essere sciolto entro 21 giorni. Entro 60 giorni dovranno essere indette nuove elezioni, come previsto dall'articolo 39 della Legge fondamentale. Con la prospettiva di nuove elezioni, la campagna elettorale entra nel vivo.